Il Gruppo BCC Iccrea ha portato a termine un’importante operazione di cessione di crediti deteriorati, per un ammontare complessivo di circa 300 milioni di euro, coinvolgendo un vasto numero di debitori e istituzioni finanziarie.

Dettagli dell’Operazione

La vendita riguarda una selezione di crediti non performanti, che include prestiti in sofferenza e UTP, provenienti da più di 2.500 debitori. Questa mossa ha visto la partecipazione attiva di 72 banche appartenenti al Gruppo, tra cui 71 BCC e la capogruppo BCC Banca Iccrea. L’intento è stato quello di alleggerire il bilancio del gruppo dai crediti più difficili, migliorando così gli indicatori di rischio.

Impatto sui Ratios

Grazie a questa operazione, il Gruppo BCC Iccrea ha potuto registrare un miglioramento significativo nei suoi indicatori di performance. In particolare, l’NPL ratio lordo è sceso di 30 punti base, posizionandosi al 3,6%. Anche l’NPL ratio netto ha visto un calo, attestandosi all’1,0%, un risultato che non solo supera la media nazionale ma si posiziona anche tra i migliori nel panorama bancario italiano.

Rafforzamento Patrimoniale

Oltre a migliorare gli indicatori di rischio, l’operazione ha avuto un impatto positivo sul patrimonio del gruppo. Con un incremento stimato di circa 7 punti base, il CET1 ratio si è portato al 21,1% e il TC ratio al 22,2% al termine dell’anno 2023, testimoniando la solidità finanziaria raggiunta dal gruppo.

L’operazione conferma dunque l’impegno del Gruppo BCC Iccrea nella gestione proattiva e strategica dei rischi, ponendo le basi per una crescita sostenibile e una solidità finanziaria di lungo termine.

Mauro Pastore, Direttore Generale di BCC Banca Iccrea, ha commentato : “L’operazione conclusa anticipando gli obiettivi strategici fissati nel Piano NPL 2023-2025 e collocandoci fra i migliori player nazionali in termini di NPL ratio netto conferma la grande attenzione posta dal Gruppo alla rigorosa e proattiva gestione dei rischi creditizi. Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato ottenuto insieme alle Banche affiliate, soprattutto se si considera che solo quattro anni fa l’NPL ratio lordo pro-forma del Gruppo era pari al 14,5% e quello netto intorno al 7,5%, valori all’epoca quasi doppi rispetto alla media nazionale dei gruppi bancari significativi”.

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