Dalla Redazione Fintech NPL e crediti deteriorati

Illimity Utile in crescita del 15% nel 2022

Il consiglio di amministrazione di Illimity Bank S.p.A. ha approvato i risultati del Gruppo che ha chiuso il 2022 con un utile netto pari a 75,3 milioni di euro in crescita del 15% rispetto all’anno precedente.

Lo scorso anno è stato caratterizzato da una significativa crescita dei crediti verso clientela e investimenti che hanno raggiunto quota 3,8 miliardi di euro (+37% a/a), trainati dalla forte business origination che nell’anno ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, in aumento del 53% a/a grazie al contributo di tutte le divisioni di business.

Il Margine di intermediazione è stato pari a 324,6 milioni di euro, in crescita del 20% a/a, trainato sia dall’aumento del margine di interesse (+22% a/a) che beneficia della crescita dei volumi e del rialzo dei tassi, sia della crescita delle commissioni nette (+73% a/a). I Costi operativi si attestano a 193,6 milioni di euro, in aumento del 21% a/a per effetto del completamento del dimensionamento delle strutture operative e investimenti effettuati per il lancio di tre iniziative fintech: b-ilty, Quimmo e Hype, il cui contributo alla redditività del Gruppo è stato negativo per 20 milioni di euro, ma è atteso in significativo miglioramento già a partire dal 2023.

Il Risultato di gestione si è attestato sul livello di 131,0 milioni di euro, in aumento del 18% a/a. L’Utile prima delle imposte risulta pari a 100,9 milioni di euro, con un Utile netto di 75,3 milioni di euro.
La qualità del credito si conferma su livelli eccellenti con un NPE ratio organico pari all’1,4% e un costo del credito che si mantiene contenuto a 30 p.b., grazie a un approccio molto prudente e selettivo nella fase di onboarding delle operazioni,  un’elevata quota di componente garantita dei crediti della divisione Growth Credit pari al 55% e a  una valutazione conservativa degli attivi con sottostanti immobili dei portafogli investimenti della divisione Distressed Credit.

Si conferma elevata la solidità patrimoniale con un CET1 ratio phased-in al 15,8% e un Total Capital ratio phased-in al 20,4%, oltre alla riserva di liquidità che resta robusta a 0,6 miliardi di euro con fonti di finanziamento ampiamente diversificate tra raccolta retail, corporate e istituzionale.

Tra gli eventi rilevanti del 2022 si ricorda che è stata finalizzata la fusione tra Neprix, divisione di credit management captive del gruppo e Aurora Recovery (Arec),  che ha dato vita ad ARECneprix, oggi il terzo player nel mercato dei corporate UTP con masse in gestione per circa 10 miliardi di euro, di cui il 30% non captive.

Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “Il 2022 conferma la traiettoria di sviluppo sostenuta e sostenibile di illimity. Non solo la banca ha registrato un altro anno di importante crescita, ma ha saputo, ancora una volta, combinarla con solida redditività, un profilo di rischio contenuto e una posizione patrimoniale e di liquidità molto robusta, con una fortissima attenzione agli obiettivi ESG.”

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