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Mps, UniCredit alla stretta finale Dieci giorni per chiudere il deal

Il dossier UniCredit-Mps entra nel rettilineo finale. Entro la prossima settimana, a quanto risulta al Sole 24Ore, si capirà infatti se i due attori principali della partita, UniCredit, in qualità di potenziale acquirente di Siena, e il Mef, nel ruolo di venditore (in virtù di un quota pari al 64% del Montepaschi), saranno riusciti a trovare la quadra sul perimetro delle attività di Siena da cedere a piazza Gae Aulenti. È vero che una proroga della due diligence esclusiva di UniCredit – il cui termine è fissato proprio per la fine della prossima settimana – è data come naturale da ambo le parti. Ma già nei prossimi giorni si capirà se il deal si può fare o meno.

La partita va detto non è scontata. Proprio l’ultimo tratto di strada potrebbe rivelarsi il più insidioso perché UniCredit girerà tutte le carte delle sue richieste e il Tesoro, da parte sua, dovrà verificare che esse coincidano con le condizioni date e i limiti che un’operazione di mercato, quale questa deve essere, comporta. L’attenzione di Bruxelles, e in particolare della Dg Comp, con cui gli uffici del Mef sono in contatto costante da settimane per i necessari aggiornamenti, è massima. Ma da quanto filtra da più fonti, attorno al tavolo si respira un clima di cauto ottimismo sulla possibilità di trovare un punto di incontro che soddisfi i soggetti in campo.

Ciò che sta emergendo nelle ultime ore è che lo stato di avanzamento dei lavori è a un buon punto, visto l’impegno profuso nelle scorse settimane. Ecco perché, secondo alcune letture, i tempi della proroga potrebbero anche ridursi rispetto a quanto trapelato nei giorni scorsi. Non è escluso infatti che la due diligence sia prolungata di una settimana o al massimo due. Almeno nelle intenzioni di UniCredit si potrebbe così arrivare a un accordo di massima attorno a metà settembre, in coincidenza con…

Fonte: Il Sole 24 Ore