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Non si arresta la crescita del numero di interrogazioni relative alla richiesta di nuovi prestiti da parte delle famiglie: +6,6% a novembre

?Il mese di novembre ha fatto registrare un ulteriore incremento, pari a +6,6% rispetto allo stesso mese del 2015, del numero di interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di nuovi prestiti (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) da parte delle famiglie italiane.
Di seguito sono riportate in forma grafica le variazioni percentuali mensili in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi, sul SIC EURISC, che raccoglie i dati relativi ad oltre 80 milioni di posizioni creditizie.

Andamento del numero di interrogazioni relative alle richieste di nuovi prestiti ponderato a parità di giorni lavorativi


Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Il risultato di novembre porta ad una crescita del +7,3% nell’aggregato dei primi 11 mesi del 2016 rispetto al pari periodo del 2015, consolidando il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi. Tuttavia, come si evince anche dalla tabella seguente, emerge ancora un gap rispetto al biennio 2009-2010, ovvero prima che gli italiani iniziassero a rivedere drasticamente i propri consumi, soprattutto quelli di beni durevoli o di importo più consistente, e i comportamenti di spesa finanziata dal credito.

Variazione del numero di interrogazioni relative ai nuovi prestiti nei primi 11 mesi del 2016 (a parità di giorni lavorativi)

Numero di interrogazioni relative a nuovi prestiti (a parità di giorni lavorativi)
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov 2015

 

Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov  2014
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov 2013
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov  2012
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov 2011
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov 2010
Var. % gen-nov 2016 vs gen-nov 2009
GEN-NOV
+7,3%
+14,7%
+11,5%
+7,1%
+1,6%
-3,0%
-5,2%

 Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’andamento delle interrogazioni relative alla richiesta di prestiti personali e prestiti finalizzati

Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi del Barometro CRIF mette a confronto l’andamento delle interrogazioni al SIC EURISC disaggregate tra prestiti finalizzati e prestiti personali. A novembre il numero di interrogazioni di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre, ecc.) ha visto un incremento del +5,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015, facendo segnare il nuovo record da inizio anno.

Performance positiva anche per i prestiti personali che a novembre hanno fatto registrare un +7,9% e, più in generale, il nono mese di incremento consecutivo (mese anno corrente su stesso mese anno precedente).

In generale, osservando i primi 11 mesi del 2016 sono state le interrogazioni relative a prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi a far segnare l’incremento più robusto, pari a +8,5% rispetto al corrispondente periodo del 2015, trainati da quelli per l’acquisto di auto e moto, contribuendo in maniera significativa alla performance positiva dell’intero comparto. Più contenuto l’incremento relativo ai prestiti personali, prodotto che per la sua specificità prevede mediamente importi più elevati e durate più lunghe, che nel periodo di osservazione ha fatto segnare un +5,8% rispetto ai primi 11 mesi dello scorso anno. Si osserva però come nella seconda metà dell’anno sia proprio il segmento dei prestiti personali ad aver fatto registrare i tassi di incremento maggiori.

Andamento delle interrogazioni relative alle richieste di nuovi prestiti personali e finalizzati
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

L’importo medio richiesto 
L’ultima rilevazione del Barometro CRIF registra una crescita anche del valore relativo alle richieste di prestiti. Nel mese di novembre 2016, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, l’importo medio si è attestato a 8.322 Euro, al di sopra dei 7.936 Euro rilevati nel corrispondente mese del 2015.

Andamento dell’importo medio dei prestiti richiesti

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

Nel dettaglio relativo ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto a novembre 2016 è stato pari a 5.213 Euro, +8,3% rispetto allo stesso mese del 2015, mentre per i prestiti personali si è assestato a 13.101 Euro con un incremento del +2,1% rispetto allo stesso periodo del 2015 (si tratta dell’importo medio richiesto più elevato da inizio anno).
Osservando i primi 11 mesi del 2016, invece, l’importo medio richiesto nell’aggregato di prestiti finalizzati e prestiti personali è stato pari a 8.480 Euro, con una variazione positiva del +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 seppur ben distante dall’importo medio del biennio 2008-2009, quando superava i 9.000 Euro. 
 
La distribuzione per fasce di importo
Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, il peso numericamente preponderante dei prestiti finalizzati fa sì che le preferenze degli italiani continui a concentrarsi prevalentemente nella classe inferiore ai 5.000 Euro, che ha toccato il 48,9% del totale (-2,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Nei prestiti finalizzati tale quota raggiunge addirittura il 66,1% del totale, mentre nel caso dei prestiti personali tale classe spiega il 26,6% del totale.

Classe di importo
(prestiti finalizzati e personali)
% gennaio-novembre 2016
Fino a 5.000 €
48,9%
5.001 – 10.000 €
19,9%
10.001 – 20.000 €
21,3%
20.001 – 35.000 €
8,1%
35.001 – 75.000 €
1,7%
Oltre 75.000 €
0,1%

 Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

La distribuzione per classe di durata dei prestiti richiesti 
Per quanto riguarda la distribuzione per classi di durata delle interrogazioni al SIC di CRIF relative alla richiesta di nuovi prestiti, è quella superiore ai 5 anni ad essere risultata la preferita dagli italiani, con una quota pari al 22,8% del totale, in crescita di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015. Al contrario si evidenzia una contrazione della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 21,8% al 18,7% del totale.

 

Classe durata finanziamento
(prestiti finalizzati e personali)
% gennaio-novembre 2016
0 – 12 mesi
18,7%
13 – 18 mesi
4,0%
19 – 24 mesi
13,6%
25 – 36 mesi
15,8%
37– 48 mesi
11,5%
48 – 60 mesi
13,6%
?oltre 60 mesi 22,8%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, la quota delle domande con durata inferiore ai 12 mesi si è attestata al 30,5% del totale mentre per i prestiti personali è stata la fascia di durata superiore ai 5 anni a confermarsi la più gettonata, con una incidenza del 42,4%.

La distribuzione delle interrogazioni per fasce di età
Osservando infine la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF evidenzia come nel periodo gennaio-novembre 2016 sia stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni ad essere quella prevalente, con una quota pari al 25,6% del totale, seguita a breve distanza da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 24,2%. Relativamente ai prestiti finalizzati, in cui hanno un peso particolarmente significativo gli acquisti di auto/moto ed elettronica di consumo, quasi una interrogazione su quattro è relativa a richiedenti di età inferiore ai 44 anni.

 

Classe di Età
% gennaio-novembre 2016
18-24 anni
5,0%
25-34 anni
17,6%
35-44 anni
24,2%
45-54 anni
25,6%
55-64 anni
16,4%
65-74 anni
9,5%
Oltre 74 anni
1,6%

 Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

“Il numero record di accessi al SIC EURISC di CRIF nel mese di novembre relativamente a nuove richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane consolida la dinamica positiva del credito al consumo in atto da oltre 24 mesi. Ancora una volta a trainare la performance positiva del comparto ha contribuito in modo significativo il numero di richieste di prestiti finalizzati, che hanno fatto registrare il nuovo record annuale – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Va sottolineato come nel corso degli ultimi mesi il comparto del credito alle famiglie sia stato sostenuto dalle offerte appetibili da parte degli operatori, favorite da condizioni più distese nel funding e da una riduzione degli indicatori di rischio. In questo contesto, la sfida per le aziende di credito sarà quella di continuare ad intercettare una clientela sempre più ‘digital mind’ e in generale desiderosa di processi di accesso al credito agili e rapidi. Tutto questo utilizzando il patrimonio informativo a supporto dell’erogazione creditizia, da rileggere però con viste e valori differenti rispetto al passato, più coerenti con i nuovi standard tecnologici e cognitivi. Il tutto per essere incorporato nell’ecosistema digitale dei Lender e garantire, giorno per giorno, quella flessibilità in grado di rendere più agile l’esperienza di accesso al credito da parte dei cittadini. Al contempo si dovrà però ponderare adeguatamente il merito creditizio dei richiedenti credito per evitare fenomeni di sovra-indebitamento, a tutela dei cittadini stessi”.

 

Fonte:

Crif

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