Scelti per voi

Bloccare Ddl di riforma della tutela del credito

Oggi in Commissione Giustizia della Camera – dichiara Pietro Giordano Segretario Generale Adiconsum – si discute, e rischia di passare, un disegno di legge di riforma della tutela del credito, pericolosissimo sia per i consumatori che per l’intero settore del recupero crediti.

Un disegno di legge quello promosso dagli onorevoli Rossi e Ventucci – prosegue Giordano – che pone una serie di interrogativi e che produrrà effetti deflagranti sull’occupazione del settore del recupero crediti, oltre ad effetti disastrosi sui consumatori.

Il tentativo è di annullare in un colpo solo quanto Ministero dell’Interno e Capo della Polizia, con il supporto delle parti sociali interessate, ha esitato in via amministrativa per regolamentare e garantire efficienza e massima trasparenza di un settore che gestisce recupero dei crediti pari a 38 miliardi annui, di cui l’80% riguardano utenze domestiche, mutui e prestiti e che ha avuto un incremento del peso debitorio pari al 22%, con effetti tremendi su migliaia di famiglie italiane.

Un settore sotto il controllo giustamente del Ministero dell’Interno visto che impatta l’ordine pubblico ed i previsti controlli delle Questure – continua ancora Giordano – che ingiustificatamente si vorrebbe passare al Ministero della Giustizia già oberato da annose questioni mentre, a giudizio di Adiconsum, non vi ha nulla a che vedere, trattandosi di settore così delicato tanto da essere soggetto a licenza e a verifiche, attenendo appunto all’ordine pubblico.

Peculiarità di tale disegno di legge è che, nonostante la contrarietà di Unirec (Unione nazionale Imprese a tutela del credito), è promosso dall’Onorevole Mariarosaria Rossi, consorte del presidente di una delle più grandi Aziende di recupero credito tramite call center, audito dalla Commissione Giustizia della Camera quale editore di una rivista del settore, mentre ad Adiconsum – Associazione Nazionale a tutela dei Consumatori riconosciuta dal CNCUquale rappresentante dei Consumatori, tale audizione, seppur richiesta, non è stata consentita.

Adiconsum – conclude Giordano – chiede al Governo ed ai Componenti la Commissione giustizia che tale Disegno di Legge venga bloccato, che si apra un tavolo con le parti sociali interessate al fine di produrre un Avviso comune da recepire nel Disegno di Legge, da presentare ed esitare con i tempi necessari.

Tutto ciò in linea con il Governo Monti che ha dichiarato che le parti sociali, i corpi intermedi della società sono importantissimi per il rilancio del Paese. È questa un’ottima opportunità di dimostrarlo, nel rispetto delle istanze di milioni di consumatori in difficoltà, oltre che a rischio di sovraindebitamento e/o usura e di un settore che oggi occupa ben 15.000 addetti, su cui tale


Autore: Ufficio Stampa Adiconsum
Fonte:

Adiconsum

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.