Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati

Arrow acquista 2 immobili a Milano (zona Navigli) con il fondo SGT AREO Umbrella

Il Gruppo Arrow Global ha annunciato la conclusione dell’acquisizione di due proprietà situate nell’affascinante area dei Navigli a Milano, destinate a un significativo progetto di rigenerazione urbana. Questa mossa riafferma l’interesse del Gruppo nel mercato immobiliare italiano, concentrandosi su strategie di valorizzazione e trasformazione del segmento abitativo attraverso la rigenerazione urbana.

L’acquisizione è stata effettuata tramite il fondo SGT AREO Umbrella, gestito da Sagitta SGR, con il supporto di Europa Investimenti come advisor del fondo. Le proprietà, acquistate da due fondi immobiliari gestiti da DeA Capital Real Estate SGR S.p.A. e Castello SGR S.p.A., fanno parte di un complesso vicino al Naviglio Grande e all’ex area Richard Ginori. Coprono un’area totale di circa 16.000 metri quadrati e si trovano in una zona nota per la sua storica riqualificazione, oggi sede di noti brand nel settore della moda, del design e della comunicazione, che presto sarà collegata alla linea metropolitana M4.

Il progetto prevede la conversione degli immobili in unità residenziali di alta gamma, offrendo circa 150 appartamenti e posti auto. Progettati secondo le più avanzate tecnologie e in linea con i principi ESG e le certificazioni di sostenibilità, i futuri residenti godranno di una vasta gamma di servizi e comfort, con il finanziamento del progetto assicurato da UniCredit.

Con questo intervento di rigenerazione urbana, i fondi gestiti da Arrow Global intendono rispondere alla crescente necessità, nelle grandi città, di trasformare e riutilizzare aree urbane o immobili in disuso, seguendo le migliori pratiche in tema di transizione energetica e sostenibilità. Marco Grimaldi, Italy Country Manager di Arrow Global, si è detto orgoglioso dell’operazione, sottolineando come rappresenti un traguardo significativo per il team Real Estate del Gruppo in Italia e un passo importante nella crescita delle attività del Gruppo nel paese, rispondendo a concrete esigenze del mercato immobiliare locale.

Donato Piscuoglio, responsabile del settore immobiliare di Arrow Global Italia, ha evidenziato l’operazione come conferma della strategia adottata dal Gruppo sul mercato immobiliare italiano, focalizzata su situazioni value-add di tipo opportunistico. Claudio Nardone, CEO di Sagitta SGR, ha espresso grande soddisfazione per il lavoro di squadra che ha portato a termine l’acquisizione, permettendo ai fondi gestiti dalla SGR di espandere le proprie attività nel settore immobiliare italiano, identificato come un’area con interessanti opportunità di investimento dal profilo di rischio/rendimento.

Luca Vaj, direttore degli investimenti immobiliari di Arrow Global in Italia, ha commentato sul futuro impatto del progetto, affermando che una volta completato, offrirà residenze di pregio che contribuiranno a valorizzare un’area di crescente interesse per i cittadini. L’operazione si è conclusa grazie all’impegno straordinario e alla stretta collaborazione di vari team, tra cui la divisione Real Estate di Europa Investimenti, supportata dal team legale interno e dal team di gestione e transazione legale di Sagitta SGR.

All’operazione hanno contribuito come advisor JLL, Dils, SI – Studio Inzaghi, Yard Reaas SpA, Asti Architetti, Planeta Studio Associato, J&A Consultants, Dentons e Studio Debernardi e Associati, dimostrando l’effort collaborativo dietro questo ambizioso progetto.

Arrow Global, asset manager alternativo europeo specializzato nel credito privato e nel real estate, dimostra con questo progetto il suo impegno continuo nel mercato italiano, sottolineando la sua competenza nella gestione di asset complessi e la sua capacità di promuovere iniziative di rigenerazione urbana.

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.