Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati

Il Timore della BCE sulle Proposte Legislative e l’Impatto sui Crediti Deteriorati

La Banca Centrale Europea (BCE) ha espresso profonda preoccupazione in merito a proposte legislative che potrebbero minare gli sforzi per la risoluzione dei crediti deteriorati. Elizabeth McCaul, membro del Consiglio di Vigilanza della BCE, e Korbinian Ibel, Director General of Universal & Diversified Institutions presso la BCE, hanno recentemente dichiarato che tali iniziative potrebbero compromettere il progresso ottenuto in un periodo di incertezza economica. In un post pubblicato sul blog della Vigilanza BCE, i funzionari hanno sottolineato la necessità di rafforzare i quadri esistenti per la riduzione dei crediti deteriorati e la prevenzione del loro accumulo.

Le proposte legislative in questione sembrano sollevare preoccupazioni per due principali motivi. In primo luogo, si teme che potrebbero causare ritardi indebiti nei procedimenti legali, ostacolando così la capacità di recuperare i crediti in modo efficace. Questi ritardi potrebbero, a loro volta, ridurre il valore dei beni oggetto dei crediti, creando ulteriori difficoltà per il settore bancario nell’affrontare il problema dei crediti deteriorati.

In secondo luogo, le misure proposte potrebbero avere un impatto negativo sulla recuperabilità dei crediti e sulla stabilità dei mercati finanziari. La riduzione dei crediti deteriorati è essenziale per mantenere la solidità del settore bancario e per evitare che questi crediti accumulino ulteriori perdite. Pertanto, qualsiasi iniziativa che possa indebolire questo processo di risoluzione dei crediti deteriorati potrebbe avere conseguenze significative sull’intero sistema finanziario dell’Unione Europea.

Nel post del blog, McCaul e Ibel sottolineano che invece di mettere a rischio il progresso ottenuto, è fondamentale continuare a rafforzare i quadri esistenti che consentono la riduzione dei crediti deteriorati e la prevenzione del loro accumulo. Questo approccio non solo contribuirà a garantire la stabilità del settore bancario ma sosterrà anche le esigenze di credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese, in particolare quelle più vulnerabili.

La BCE ritiene che sostenere la riduzione dei crediti deteriorati sia cruciale per il corretto funzionamento dell’economia europea. Mantenere elevati volumi di prestiti consente alle famiglie e alle imprese di accedere al credito, sostenendo così la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Inoltre, la riduzione dei crediti deteriorati contribuisce alla stabilità finanziaria generale, creando un ambiente più sicuro per gli investitori e gli operatori del mercato.

In conclusione, le preoccupazioni espresse dalla BCE in merito alle proposte legislative sono giustificate, considerando l’importanza di affrontare in modo efficace il problema dei crediti deteriorati. È essenziale che i legislatori europei considerino attentamente l’impatto delle loro decisioni sulla stabilità del sistema finanziario e sull’accesso al credito per famiglie e imprese. La BCE è determinata a opporsi pubblicamente a qualsiasi iniziativa che possa minare il successo attuale nella gestione dei crediti deteriorati e a promuovere una solida base per la crescita economica e finanziaria in Europa.

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