Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer

Piccole realtà con grandi ambizioni

Intervista ad Alessandro Cioeta, Founder e Managing Partner di Crediciò Srl

L’anno 2022 appena concluso ha registrato un ulteriore incremento a livello di numeri e struttura societaria, a che punto del percorso di crescita si trova Crediciò oggi?

A.C.  Crediciò è una giovane realtà costituita nel 2016 e che, tecnicamente, ha appena concluso il suo periodo di start up. All’inizio della nostra esperienza ci siamo posti al servizio di una delle più importanti società di credit management italiane. Da un paio di anni a questa parte, stiamo muovendo i nostri primi passi a livello di acquisizioni di portafogli ed ampliando il ventaglio delle nostre collaborazioni.

Per sintetizzare alcuni numeri, oggi, Crediciò vanta un portafoglio di 90.000 pratiche di proprietà per un GBV complessivo di oltre 75 milioni.

Quando parla di sostenibilità a cosa si riferisce?

A.C. Sostenibile per noi è qualsiasi investimento che, nel medio periodo, può generare ricavi adeguati alla nostra struttura e darci la possibilità di finanziare nuovi cantieri.

Siamo un’azienda che deve scegliere accuratamente i suoi partners e le proposte di investimento del mercato. Attualmente, il nostro core business resta quello delle acquisizioni sul mercato secondario di pacchetti di utilities e le gestioni di NPL per i veicoli di cartolarizzazione.

Quanto è importante avere l’adeguato supporto tecnologico per la vostra attività?

A.C. Per un’azienda delle nostre dimensioni, direi fondamentale.

Durante gli anni del Covid siamo stati in grado di garantire i nostri servizi proprio in funzione dell’elevato bagaglio tecnologico di cui eravamo in possesso. Tutti i nostri collaboratori hanno potuto continuare le proprie attività dai loro domicili potendo contare sul supporto operativo e procedurale dei nostri supervisori.

Successivamente, quando l’emergenza è rientrata, abbiamo continuato ad investire in tecnologia per sviluppare il nostro business sulle acquisizioni di portafogli.

Oggi possiamo contare su un sistema gestionale altamente performante con l’implementazione di moduli ad hoc per l’elaborazione di Due Diligence attraverso algoritmi di machine learning.

Tutta questa tecnologia non rischia di togliere personalità all’attività di recupero crediti?

A.C. Assolutamente no! Come mi piace ricordare il nostro motto è: “Le due cose più importanti non compaiono nel bilancio di un’impresa: la sua reputazione e i suoi uomini (Henry Ford)”.

Noi crediamo fortemente in queste parole e facciamo tutto il possibile per rendere la nostra azienda un luogo in cui poter lavorare con profitto e ricevere le giuste gratificazioni.

Siamo un’azienda che, per migliorare la propria organizzazione interna, ricerca figure professionali già formate da inserire nel contesto societario.

Esempio ne è Massimiliano Pulcini che per noi ricopre il ruolo di Collection & Portfolio Manager, un trait d’union strategico tra le operations interne, la ricerca e sviluppo del business verso l’esterno.

ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE