La Luigi Luzzatti S.C.p.A. – società consortile che raggruppa 19 Banche popolari territoriali, prevalentemente appartenenti alle less significant institutions – ha reso noto il perfezionamento di una cartolarizzazione relativa ad un portafoglio di sofferenze di 12 banche per un Gross Book Value complessivo di quasi € 800 milioni, in relazione alla quale verrà richiesta la garanzia dello Stato italiano (GACS) sulla tranche senior.

La nuova operazione di cartolarizzazione rientra nelle iniziative multioriginator 2021 promosse dalla Luzzatti per la gestione proattiva e il derisking delle diverse tipologie di crediti deteriorati, con l’obiettivo di contribuire in misura significativa al miglioramento dell’Npl Ratio delle Banche azioniste rendendo più accessibili i relativi strumenti anche alle Banche Azioniste di minori dimensioni.

Attraverso le soluzioni sviluppate dalla Luzzatti – che comprendono il nuovo FIA di restructuring Utp appena istituito (si legga il nostro articolo) e la prima cessione pro soluto di single name secured in fase di conclusione e saranno ulteriormente ampliate nel 2022, secondo le modalità previste dal Piano 2022 del consorzio in corso di definizione con le Banche Azioniste – sarà ottenuto entro fine esercizio il derisking di quasi € 1 miliardo di non performing exposure delle Banche.

Le Banche partecipanti all’operazione – per la quasi totalità Azioniste della Luzzatti, che ha svolto il ruolo di global coordinator della cartolarizzazione – hanno ceduto ad un veicolo di cartolarizzazione costituito ai sensi della legge 130/99 (“Luzzatti POP NPLS 2021 S.r.l.”) un portafoglio di crediti in sofferenza riferito a circa 6 mila debitori per un
valore lordo esigibile complessivo di Euro 789,2 milioni, composto per il 53,7% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 46,3% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.

Accanto alla Luzzatti hanno contribuito alla strutturazione e alla realizzazione dell’operazione J.P. Morgan e Banca Akros – ai quali è stato affidato il ruolo di arranger e placement agent dei titoli emessi – l’advisor finanziario Kpmg
Advisory, Zenith Service e doValue, che hanno assunto il ruolo rispettivamente di master servicer e di special servicer; gli studi legali Chiomenti e Orrick Herrington & Sutcliffe e lo studio legale Cappelli RCCD hanno svolto il ruolo di legali degli arrangers e delle Banche cedenti.

Nell’ambito dell’operazione sono stati affidati a BNP Paribas Securities Services le attività di banca depositaria e paying agent e a Centrotrenta Servicing il ruolo di rappresentate dei noteholders e di backup master servicer; Banca
Agricola Popolare di Ragusa ha coordinato le attività di regolamento dei titoli tra le banche partecipanti all’operazione.
L’operazione è stata strutturata utilizzando le modalità e gli strumenti più evoluti, prevedendo anche la presenza di una Real Estate Owned Company ai fini della miglior valorizzazione del portafoglio oggetto dell’operazione.

La società veicolo ha emesso tre tranches di notes ABS:

  • una tranche senior di € 191 milioni, corrispondente al 24,16% del GBV, alla quale è stato attribuito rating BBB da parte delle agenzie DBRS e ARC, elegible per la GACS;
  • una tranche mezzanine di € 25 milioni, corrispondente al 3,16% del GBV;
  • una tranche junior, non dotata di rating, pari a € 10 milioni corrispondente all’1,27%del GBV complessivo.

La struttura dell’operazione, grazie all’abbinamento della cartolarizzazione con l’assegnazione dei rating e il rilascio della GACS, ha consentito alle banche originator di ottenere una valorizzazione delle sofferenze cedute superiore rispetto ad altre soluzioni alternative di derisking sprovviste di garanzia statale.

La capital structure con note senior dotate di rating per circa quasi un quarto del GBV complessivo rappresenta un risultato apprezzabile nell’attuale contesto di mercato, tuttora influenzato dai negativi effetti della pandemia Covid-19 e del relativo prolungamento.

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