Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer

Il mercato europeo del credito: trend e prospettive future

Intervista ad Antonio Cataneo, CEO di AXACTOR ITALY

 

Vista la dimensione internazionale del gruppo Axactor, le chiederei una panoramica generale dell’andamento del mercato europeo del credito.

A.C. La situazione è molto eterogenea a livello europeo ed è indubbiamente ancora condizionata dall’emergenza sanitaria e dalle conseguenti strategie adottate dai diversi Governi. Per quanto riguarda il nostro Gruppo, posso affermare che ci troviamo di fronte ad una duplice situazione: da un lato Italia e Spagna sono state e sono ancora pesantemente condizionate dal rallentamento dell’economia e dagli effetti delle misure eccezionali prese dai Governi nazionali (moratorie, chiusure generalizzate e mirate, blocco dei licenziamenti); dall’altra i Paesi nordici, dopo lo shock iniziale, sono riusciti a ripartire più rapidamente, senza aver quasi mai fatto ricorso a veri e propri blocchi delle attività produttive e lock-down generalizzati, e sono ora tornati a livelli produttivi in linea con quelli del periodo pre-pandemia.

Per quanto riguarda la realtà italiana invece, pensa che i trend ipotizzati lo scorso anno a fronte dell’emergenza Covid si stiano verificando? Perché e in che modo?

A.C. Sì e no. Innanzitutto, bisogna distinguere tra l’acquisto di crediti NPL e le attività di gestione e recupero crediti per conto di terze parti. Riguardo al primo punto si è parlato più e più volte della marea di crediti deteriorati che sarebbe stata immessa sul mercato, portando così una contestuale riduzione dei prezzi di acquisto dei portafogli, ma per ora questa circostanza non sembra essersi realizzata appieno. Ciò è principalmente dovuto al prorogarsi delle moratorie e quindi all’impossibilità da parte di istituti bancari e finanziari di analizzare realisticamente la situazione dei propri clienti e di stabilire il perimetro di crediti da cedere. Le minori opportunità di investimento condizionano così le valutazioni dei buyer, che continuano a proporre prezzi più o meno in linea con quelli del 2019. Sul fronte della gestione dei crediti per conto terzi invece stiamo osservando quanto prospettato già lo scorso anno: le banche, anche a seguito dell’entrata in vigore delle nuove regole in materia di default, hanno scelto di concentrarsi sulla gestione dei clienti performing, per anticipare l’insorgere di eventuali rischi di credito, attuando strategie di ristrutturazione dei debiti ad hoc o tramite maggiori accantonamenti.

Come si sta muovendo Axactor in questo orizzonte?
A.C. Sono contento di poter dire che abbiamo reagito in maniera estremamente proattiva, andando ad identificare con un certo anticipo quelle che sarebbero divenute le nuove necessità dei nostri clienti. Abbiamo così proposto loro la soluzione prima ancora che fossero in grado di delineare con precisione il problema. Questo ci ha permesso di iniziare il 2021 diventando partner, tra le altre, di alcune tra le più importanti banche italiane per la gestione dei crediti bonis e past due. Abbiamo poi ampliato il nostro panel di servizi nel mondo del leasing e delle assicurazioni.

Quanto sta impattando la componente tecnologica oggi?
A.C. Lo sviluppo tecnologico ha senza dubbio subito un’accelerata negli ultimi 15 mesi. Molte sono state le innovazioni introdotte al fine di permettere, per quanto possibile, il ritorno ad una quasi normalità durante i periodi di lockdown. È stato fondamentale essere in grado di garantire la continuità delle attività da remoto, per questo motivo, ad esempio nel nostro mercato, si è dato molto spazio agli strumenti di pagamento on line, quali la nostra piattaforma My Axactor, e a tool che favorissero la connessione tra persone e istituti.
Noi abbiamo tra l’altro approfittato di questi mesi per automatizzare molte delle attività che venivano prima eseguite manualmente dai nostri colleghi, favorendo così un maggior efficientamento dei processi.

E sul tema ESG ha qualche commento? Cosa state facendo in Axactor a tal proposito?
A.C. Il tema della sostenibilità è senza dubbio uno dei topic più discussi dell’ultimo anno e mezzo, anche nel nostro settore. A tal proposito in Axactor abbiamo lavorato, sin dalla costituzione del Gruppo, per predisporre policy interne il cui focus fosse quello di adottare comportamenti responsabili sia dal punto di vista ambientale che sociale. Oltre a promuovere atteggiamenti volti al risparmio energetico e allo sviluppo di soluzioni green, infatti, abbiamo definito i nostri personali concetti di responsabilizzazione, trasparenza e professionalità che guidano il nostro agire, sia nei confronti di colleghi e partner che nei confronti dei nostri clienti.

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