Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

Rinnovo GACs fino al giugno 2022

BRUXELLES – La Commissione Ue ha approvato la proroga dello schema italiano di garanzie statali per facilitare la cartolarizzazione dei crediti deteriorati (Gacs) delle banche. Il sistema di garanzie era stato approvato nel febbraio 2016 e prolungato l’ultima volta nel maggio 2019. Ora sarà valido fino al 14 giugno 2022.

Le Gacs (garanzie sulla cartolarizzazione delle sofferenze) sono garanzie concesse dallo Stato, in conformità a decisioni della Commissione europea, finalizzate ad agevolare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza dai bilanci delle banche e degli intermediari finanziari aventi sede legale in Italia. La garanzia è concessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) sulle passività emesse nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione (art. 1 l. 130/1999), a fronte della cessione da parte delle banche dei crediti in sofferenza a una società veicolo (Spv). La Gacs – incondizionata, irrevocabile e a prima richiesta – copre i detentori dei Titoli senior per l’ipotesi di mancato pagamento delle somme dovute per capitale e interessi.

Lo strumento Gacs è stato previsto per la prima volta con il decreto-legge 14 febbraio 2016, n. 18, prorogato fino al 6 marzo 2019. Con il decreto-legge 25 marzo 2019 n. 22, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 25 marzo 2019 n. 71, e convertito dalla legge n. 41/2019, la Gacs è stata rinnovata, con alcune modifiche, per 24 mesi, prorogabili per ulteriori 12 mesi, a far data dalla positiva decisione della Commissione europea.

La proroga per 12 mesi è stata resa nota il 14 giugno 2021.

Per la Gacs è istituito un fondo presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (affidato in gestione a Consap spa con una dotazione 220 milioni di euro, ulteriormente alimentato dai corrispettivi annui delle garanzie di volta in volta concesse.

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