Banche e Imprese Dalla Redazione

Banca Ifis fa da apripista, prima in Italia a cartolarizzare i crediti unsecured assistiti da ordinanze di assegnazione

Banca Ifis fa da apripista e realizza, tramite la controllata Ifis Npl Investing, la prima cartolarizzazione in Italia di un portafoglio non performing costituito per la maggior parte da  crediti unsecured assistiti da ordinanze di assegnazione.

L’operazione, a scopo di finanziamento, è una novità nel mercato dei Npl per questa tipologia di crediti deteriorati dove l’iter di recupero, mediante esecuzione forzata (ovvero il pignoramento del quinto dello stipendio/pensione) è in stadio avanzato.

L’operazione consentirà a Ifis Npl Investing di raccogliere fino a 350 milioni di euro di liquidità sul mercato istituzionale senza deconsolidare i crediti sottostanti che rimarranno di proprietà del Gruppo Banca Ifis.

I portafogli di crediti oggetto dell’operazione (un portafoglio di crediti secured e un portafoglio unsecured assistito da ordinanze di assegnazione) di proprietà della controllata Ifis Npl Investing, sono stati trasferiti a un veicolo di nuova costituzione denominato IFIS NPL 2021-1 SPV S.r.l. che ha emesso delle note senior, mezzanine e junior. La nota mezzanine e la nota junior sono state interamente sottoscritte da Ifis Npl Investing e non saranno cedute. Le due classi di note senior, al netto di un 5% che sarà retained presso l’originator, verranno ammesse alla negoziazione sul mercato del debito ExtraMOT di Borsa Italiana e saranno rifinanziate sul mercato degli investitori istituzionali.

L’operazione consentirà a Ifis Npl Investing di autofinanziarsi e di confermare sul mercato dei servicer italiani le capacità di gestione e di recupero dei crediti non performing della controllata Ifis Npl Servicing anche a servizio di terzi.

Al 31 dicembre 2020, il portafoglio di proprietà del Gruppo Banca Ifis ammontava a 19,8 miliardi di euro di valore nominale a cui si aggiungono 3,8 miliardi di euro in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di 23,6 miliardi di euro (valore nominale).

Nel corso del 2020 la Banca ha acquisito 2,7 miliardi di euro di Npl in termini di valore nominale per un totale di 26 portafogli di crediti deteriorati corrispondenti a 235.980 posizioni debitorie. Un risultato che ha superato le previsioni formulate a inizio anno, pari a 2,4 miliardi di euro, e che è stato realizzato in un quadro congiunturale difficile e sfidante, caratterizzato dalla diffusione della pandemia.

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