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illimity, lettera agli azionisti

Gentili Azionisti,

nella situazione di attuale incertezza nella quale si trova il mercato e in vista della prossima Assemblea di approvazione del primo bilancio di illimity, abbiamo deciso di aggiungere questa comunicazione alle normali comunicazioni periodiche.
In relazione alla recente diffusione del “Covid-19”, che ha provocato una crisi sanitaria globale che sta impattando la società civile e che ci si attende avrà effetti molto significativi, ancorché non ancora quantificabili con precisione, sull’economia italiana e mondiale, illimity intende fornire qui di seguito una informativa relativa alle modalità operative seguite dalla società in questa fase nonché una prima ricognizione di possibili impatti derivanti dall’attuale contesto.
Nel quadro difficile che si è creato serve uno sforzo corale ed eccezionale: ci sarà sempre più bisogno di una banca come illimity che finanzia progetti imprenditoriali di sviluppo e di risanamento. Non ci siamo fermati nemmeno un momento dall’inizio della crisi e ancora più di prima ci impegneremo per favorire una nuova fase di crescita sostenibile nel nostro Paese.
La presente comunicazione va considerata in un contesto esterno in continuo mutamento. illimity si ripromette pertanto di integrare e aggiornare, se del caso, le informazioni qui presentate in occasione della presentazione dei risultati trimestrali al 31 marzo 2020, che si prevede saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 11 maggio p.v..

illimity sta affrontando con sicurezza l’emergenza “Covid-19” e desideriamo richiamare alcune delle caratteristiche e scelte strategiche e gestionali che riteniamo essere distintive anche nell’attuale contesto:

1.  Illimity è una banca ad alto tasso tecnologico specializzata e ben equilibrata su quattro segmenti di business tra loro sinergici e, tutti, ad elevato potenziale: credito alle PMI, acquisto di crediti e/o nuove erogazioni nel contesto di ristrutturazioni di PMI (UTP), acquisto e gestione di crediti deteriorati e servizi di banca diretta digitale;
2.  illimity gode di una situazione patrimoniale e finanziaria molto solida, come evidenziata dai risultati anticipati il 12 febbraio e dettagliati nel Bilancio oggi pubblicato;
3.  illimity può garantire nativamente e, di fatto, ha garantito sin dal 23 febbraio continuità operativa estesa a tutti i dipendenti grazie all’architettura informatica e organizzativa che si è data, senza necessità di investimenti o interventi aggiuntivi e permettendoci di lavorare a pieno regime;
4.  la Divisione SME sta continuando ad operare in tutti i suoi segmenti di mercato: Crossover e Acquisition Finance, Turnaround e Factoring. La Divisione è in contatto quotidiano con i suoi clienti per monitorarne l’andamento e per valutare eventuali interventi e ritiene che, ad oggi, il portafoglio crediti in essere non presenti segnali di particolare criticità;
5.  la Divisione Distressed Credit I&S continua nelle sue tre attività: di investimento, sfruttando anche nuove opportunità di mercato legate alla minor concorrenza, di gestione dei portafogli e di senior financing. L’avvio estremamente positivo degli incassi nei primi mesi dell’anno 2020, in ulteriore miglioramento rispetto alla performance registrata nel 2019, potrà servire a mitigare gli impatti del temporaneo rallentamento delle attività dei tribunali;
6.  l’attività della Divisione Direct Banking non ha subito rallentamenti e i risultati confermano i trend di crescita registrati sino ad oggi;
7.  infine, illimity ha immediatamente reagito alla nuova situazione, grazie alla sua struttura operativa molto flessibile e alla lunga esperienza della squadra manageriale, non ha interrotto nessuno dei suoi progetti strategici e vede dischiudersi ulteriori nuove opportunità di mercato.

1. illimity è una banca ad alto tasso tecnologico specializzata su quattro segmenti di business tra loro sinergici e a elevato potenziale:

a) credito alle PMI ad alto potenziale, operazioni di finanza strutturata e di acquisition financing;
b) acquisto di crediti o nuove erogazioni nel contesto di ristrutturazioni di PMI (Unlikely-To-Pay);
c) acquisto di crediti distressed corporate, con e senza garanzia, attività di finanziamento per l’acquisto di crediti distressed e gestione attraverso la propria piattaforma neprix;
d) offerta di servizi innovativi di banca diretta digitale per la clientela retail e corporate attraverso la propria banca digitale diretta illimitybank.com.

2. illimity gode di una situazione patrimoniale e finanziaria molto solida, come evidenziata dai risultati anticipati il 12 febbraio e dettagliati nel Bilancio oggi pubblicato:

a) illimity mostrava un CET1 Ratio a fine 2019 del 21%;
b) illimity mostrava una situazione di liquidità molto robusta a fine 2019 (1,1 mld di euro tra cassa, posizione interbancaria netta e buffer di liquidità) ulteriormente rafforzata dal fatto che buona parte dei depositi sono a termine (circa 1,2 mld di euro, pari a oltre il 70% del totale raccolta diretta da clientela); tale solidità trova conferma anche alla fine del primo trimestre 2020;
c) il business mix di illimity fa sì che la Banca sia relativamente poco esposta ai ribassi dei tassi di interesse (ridotta sensitività ai tassi) e il portafoglio governativo è contenuto e con duration breve;
d) illimity non ha vulnerabilità ai derivati in quanto non operativa su tale comparto.

3. illimity può garantire nativamente e, di fatto, ha garantito sin dal 23 febbraio continuità operativa estesa a tutti i dipendenti grazie all’architettura informatica e organizzativa che si è data, senza necessità di investimenti o interventi aggiuntivi e permettendoci di lavorare a pieno regime:

a) illimity si è dotata sin dalla sua nascita di un’architettura informatica del tutto digitale, agile, interamente in cloud che permette una piena operatività anche da remoto per tutte le funzioni aziendali nonché per i partner e i fornitori;
b) illimity si è data un modello organizzativo che permette di utilizzare lo smart working in maniera molto flessibile e, infatti, opera al 100% in smart working dal 23 febbraio scorso, garantendo piena operatività senza soluzione di continuità;
c) tutto ciò ci ha permesso e ci permetterà di garantire pieno servizio ai nostri clienti e continuare ad operare a pieno regime in qualsiasi scenario;
d) la Banca ha anche attivato una serie di misure a tutela dei propri dipendenti – quali ad esempio l’integrazione della polizza sanitaria – e numerose iniziative per facilitarne l’operatività, con una comunicazione interna costante per mantenere alto il coinvolgimento di tutti i collaboratori.

4. La Divisione SME sta continuando ad operare in tutti i suoi segmenti di mercato: Crossover e Acquisition Finance, Turnaround e Factoring. La Divisione è in contatto quotidiano con i suoi clienti per monitorarne l’andamento e per valutare eventuali interventi e ritiene che, ad oggi, il portafoglio crediti in essere non presenti segnali di particolare criticità:

a) abbiamo rivisto singolarmente tutte le posizioni creditizie del settore Turnaround e Crossover/Acquisition Finance che, si ricorda, sono un numero contenuto. Tutte le nostre controparti sono da noi ben conosciute e sono il risultato di una selezione molto accurata. La valutazione del merito creditizio viene validata sempre con severi scenari di stress costruiti ad hoc rispetto al management case (con covenant e parametri di default basati su tali scenari) e presidiati con un costante monitoraggio.
L’impatto effettivo dipenderà, ovviamente, anche dalla durata e dalle conseguenze sui trend economici dell’emergenza “Covid-19”. Ad oggi si ritiene di poter rimanere all’interno dei parametri degli scenari di stress considerati in sede di delibera creditizia. La Banca continuerà a monitorare nel continuo, per tutte le aziende finanziate, la coerenza tra scenari di stress ipotizzati e performance attuali e prospettiche stimate per considerare gli effetti dell’emergenza “Covid-19”; ad oggi si ritiene che, con l’eccezione dei settori maggiormente impattati indicati al punto successivo, tenuto conto delle modalità con cui è stato costruito il portafoglio e delle caratteristiche delle imprese finanziate, ad oggi si ritiene che gli impatti sul portafoglio della Banca possano essere limitati;

b) nell’ambito del business Crossover/Acquisition Finance le aziende finanziate sono aziende performing, spesso di successo nei propri rispettivi settori, che stanno perseguendo strategie di crescita. I nostri attivi in questi segmenti sono ben diversificati per settore. L’esposizione della Banca ai settori economici che sono più esposti alla situazione attuale (hotel, ristorazione, distribuzione retail e aziende che dipendono da supply chain impattate significativamente, come il settore auto) è limitata e pari a meno del 15%;

c) nell’ambito del business Turnaround/UTP, l’esposizione complessiva della Banca è ancora contenuta. Tipicamente le imprese finanziate in questo comparto presentano buona diversificazione geografica dei ricavi. In tutte le operazioni, illimity ha partecipato a processi di risanamento dell’azienda, in alcuni casi rilevanti con una posizione di super seniority rispetto a tutti gli altri creditori dell’azienda. Inoltre, le prime evidenze di alcune operazioni in corso confermano una positiva evoluzione del processo di risanamento e conseguente ritorno in bonis del credito. Ricordiamo come la valutazione di ciascuna operazione si basi su business plan studiati e rivisti con esperti di settore (Tutors) e valutati sulla base di scenari che incorporano ipotesi di forte stress;

d) abbiamo rivisto singolarmente tutte le posizioni creditizie rilevanti nel settore Factoring – posizioni di durata molto breve, con rischio limitato e che si è comunque ritenuto di assicurare per oltre il 50%. Nel factoring si prevedono possibili esigenze di dilazione dei pagamenti che comporteranno maggiori volumi di credito outstanding, minore turnover di portafoglio, ma al tempo stesso incremento di utilizzo delle linee esistenti anche da parte di clienti fino ad oggi scarsamente operativi. Nel complesso ci aspettiamo una maggiore contribuzione in termini di interessi attivi ed una minore contribuzione in termini di commissioni di presentazione fatture;

e) la moratoria che è stata recentemente confermata per dare alle imprese la possibilità di sospendere sino ad un anno la restituzione delle proprie rate, si stima avrà un impatto trascurabile sul conto economico della Banca derivante solo dall’effetto time value legato al differimento delle rate;

f) continua l’attività di erogazione della Banca, seppur con un approccio ancor più selettivo che porta a un rallentamento delle nuove erogazioni, e prosegue senza interruzione la realizzazione delle iniziative di sviluppo strategico previste dal piano, incluso il progetto di illimity SGR, nonché lo studio di fattibilità relativo all’ acquisto di portafogli di UTP;

g) in conclusione, ad oggi, alla luce delle dinamiche sopra descritte, ci si attende un limitato impatto negativo sugli obiettivi di redditività della Divisione SME per l’anno 2020 derivante da un prevedibile rallentamento delle erogazioni, almeno temporaneo, e da una prudente revisione delle rettifiche collettive su crediti. I benefici derivanti dalle misure di sostegno al settore bancario e a tutti i settori dell’economia recentemente introdotte contribuiranno a mitigare ulteriormente gli effetti del nuovo scenario sui conti della Banca.

5. La Divisione Distressed Credit I&S continua nelle sue tre attività: di investimento, sfruttando anche nuove opportunità legate alla minor concorrenza, di gestione dei portafogli e di senior financing. L’avvio estremamente positivo degli incassi nei primi mesi dell’anno 2020, in ulteriore miglioramento rispetto alla performance registrata nel 2019, potrà servire a mitigare gli impatti del temporaneo rallentamento delle attività dei tribunali:

a) per quanto riguarda il portafoglio di crediti esistente, si ricorda che gli investimenti sono stati valutati con particolare prudenza, applicando in prevalenza criteri di valutazione da procedure giudiziali anche laddove nei fatti vengono poi perseguite ed eseguite strategie di gestione stragiudiziale. Tale approccio incorpora prezzi di vendita degli asset sottostanti significativamente inferiori rispetto ai corrispondenti valori di mercato e molto dilazionati nel tempo, con ipotesi prudenti relativamente all’esito delle aste. Gli asset a garanzia ricevono infatti una valutazione con scenario giudiziale mediamente del 50% inferiore rispetto alla valutazione di mercato. Infine, il pricing degli investimenti è sempre validato tramite applicazione di scenari di stress. La prudenza di approccio dell’area DCI&S trova conferma nella elevata selettività degli investimenti effettuati fino ad oggi: a fronte di operazioni analizzate per un controvalore di quasi 50 miliardi di euro in termini di valore nominale lordo (“Gross Book Value”), la Banca ha perfezionato investimenti equivalenti a un Gross Book Value di soli circa 6 miliardi di euro;

b) stiamo inoltre rivedendo con attenzione le ipotesi legate alle tempistiche degli incassi del portafoglio esistente con particolare focus sulle posizioni gestite giudizialmente. Da una prima valutazione, anche ipotizzando la chiusura dei tribunali italiani per sei/nove mesi, l’impatto sul valore investito in crediti distressed derivante da un ritardo nei tempi di incasso sarebbe trascurabile. Trattandosi di portafogli acquisiti di recente e con proiezioni di incassi molto prolungate nel tempo (in media 7 anni), uno slittamento degli incassi nei primi anni di piano avrà un impatto trascurabile sugli incassi complessivi;

c) l’attività di investimento prosegue, con un approccio agli investimenti ancor più selettivo a presidio della redditività anche sulla base dell’aspettativa della Banca di un mercato prospetticamente più dinamico e con minor concorrenza;

d) le previsioni di redditività dei portafogli di Senior Financing non presentano criticità perché costruite su ipotesi molto prudenziali di incasso e di struttura di capitale;

e) in conclusione, ad oggi, tenuto conto di tutti gli elementi sopra indicati, ci si attende un limitato impatto negativo sugli obiettivi di redditività della Divisione DC&IS per l’anno 2020.

6. I risultati della Divisione Direct Banking confermano i trend di crescita e l’attività non ha subito rallentamenti:

a) i risultati conseguiti sono già molto vicini agli obiettivi di raccolta per l’intero 2020. Le masse risultano stabili; si ricorda che a gennaio 2020 la banca diretta aveva già raccolto 1,6 miliardi di euro di funding, di cui oltre il 70% circa a termine;

b) continua l’afflusso di nuovi conti correnti anche senza iniziative promozionali: il numero di clienti sulla sola piattaforma illimitybank.com è infatti salito ad oltre 30.000 unità;

c) l’operatività è in crescita grazie al modello fully-digital che abilita la gestione a distanza del conto corrente, dei pagamenti e dell’e-commerce: i pagamenti che tipicamente vengono svolti offline stanno crescendo ad un ritmo del 40-60% mese su mese. Ricordiamo che oltre l’80% dei clienti illimity sono attivi e il numero di transazioni sta ulteriormente aumentando;

d) lo Smart Care, il servizio clienti di illimitybank.com, continua ad erogare il servizio con i consueti orari, 7 giorni su 7, dalle 9 alle 21, operando in smart working, in una combinazione tra modello interamente digitale e human touch finalizzati a ottimizzare la user experience;

e) continua, come previsto, lo sviluppo di nuove funzionalità della piattaforma di illimitybank.com e lo sviluppo di partnership strategiche tese ad arricchire l’offerta dei prodotti e servizi offerti sulla nostra piattaforma di Open Banking.

7. illimity ha immediatamente reagito alla nuova situazione, grazie alla sua struttura operativa molto flessibile e alla lunga esperienza dell’intera squadra manageriale:

a) anche nell’attuale contesto di mercato certamente problematico, illimity ha mantenuto inalterata la sua capacità operativa e ha continuato a lavorare alla realizzazione dei progetti strategici di tutte le divisioni secondo la prevista tabella di marcia: dallo sviluppo di illimity SGR alla piena integrazione di IT Auction, allo sviluppo di nuove funzionalità e partnership della banca diretta digitale;

b) la Banca è pronta a utilizzare tutte le iniziative e gli interventi a supporto dell’economia e in particolare del settore bancario recentemente introdotti con l’obiettivo di incentivare il credito alle imprese (quali la maggiore fruibilità del fondo di garanzia per le PMI e i plafond di liquidità e le garanzie messi a disposizione da CDP) e di garantire maggiore flessibilità alle banche stesse. Tra questi ultimi rientra l’iniziativa che prevede la computabilità di strumenti aggiuntivi – quali le azioni speciali – nel patrimonio di base primario. Pur non essendo ad oggi ancora possibile quantificarne l’effetto complessivo, si tratterà comunque di impatti positivi non irrilevanti.

In sintesi: nonostante le criticità che potranno emergere dall’attuale scenario, forti dei risultati raggiunti nel 2019, nostro primo anno completo di attività e anno di quotazione sul mercato primario di Borsa (MTA), si ritiene che il Gruppo sia adeguatamente strutturato ed equipaggiato per affrontare efficacemente anche questa sfida.
La convinzione del Management è che nei prossimi mesi ed anni sarà ancora più importante il contributo alla crescita che potrà venire da una banca come illimity, focalizzata su imprese con efficaci piani di sviluppo e di ristrutturazione, su corporate distressed asset e su servizi di banca diretta. Si ritiene infatti che le dinamiche dimensionali e concorrenziali dei mercati nei quali opera la Banca continueranno anche in futuro ad essere molto attraenti.
Terremo i nostri azionisti, gli stakeholder ed il mercato tempestivamente informati sull’evolversi della situazione. Un primo aggiornamento delle dinamiche in corso sarà presentato in occasione dell’approvazione della trimestrale al 31 marzo 2020, prevista per il giorno 11 maggio p.v..

L’Amministratore Delegato e tutto il top management

Fonte: illimity

 

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