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Carige, ok delle banche al piano Blackrock: avranno il 43%

Per risanare e mettere in sicurezza Carige si prospetta un piano in più tappe. Quella iniziale è scattata oggi, quando il Consiglio dello Schema volontario del Fondo interbancario presieduto da Salvatore Maccarone, sottoscrittore di un bond da 320 milioni della banca ligure, si è riunito a Milano per approvare il piano concordato con Blackrock e dare il suo disco verde alla conversione totale del bond in capitale.

«Il consiglio di gestione» dello Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) «ha approvato il nostro intervento secondo lo schema concordato con Blackrock e convocato l’assemblea per il giorno 14 a Roma», ha annunciato il presidente del Fondo, Salvatore Maccarone. «Il nostro intervento si inserisce in un’operazione che ha Blackrock come soggetto imprenditore che interviene – ha spiegato – Si articola attraverso un aumento di capitale il cui ammontare non è ancora definito, ma oscillerà attorno ai 720 milioni».

Si tratta, ha sottolineato ancora Maccarone, di «tre operazioni di aumento tra loro connesse in un unico contesto: la prima parte a servizio della conversione integrale dei bond, per la parte convertibile, quindi per circa 313 milioni, la seconda riservata a Blackrock di ammontare ancora non determinato e la terza riservata ai soci della banca, con l’impegno che tutto l’inoptato sarà sottoscritto dal gruppo Blackrock e quindi c’è la garanzia di copertura dell’intero capitale».

«È molto verosilmile che Blackrock nominerà l’ad, mentre gli amministratori saranno proporzionali alle azioni detenute», ha spiegato Maccarone, in merito alla futura governance della banca ligure. «Noi non desideriamo avere il controllo e opereremo perché questo effetto non si verifichi», ha aggiunto, spiegando che le azioni in mano ai soci privati avranno «warrant in base a cui c’è la possibilità per i portatori di acquistare azioni del Fondo, che ha interesse a liberarsene perché non è azionista stabile». Il Fondo potrà quindi uscire o attraverso l’esercizio dei warrant da parte degli altri azionisti (previsto entro il 2023) o vendendo le quote sul mercato. I warrant consentiranno l’acquisizione delle quote del Fondo “con uno sconto” rispetto ai prezzi di Borsa. L’operazione, ha proseguito Maccarone, «si concluderà entro l’anno. Il prossimo passo è la presentazione dell’operazione il 17 alla Bce, poi ci saranno le autorizzazioni», tra cui l’esenzione dall’obbligo di opa da parte della Consob e «una serie di passaggi che occuperanno quest’anno».Quanto alla quota di Carige che sarà controllata dal Fondo, Maccarone ha notato: «Se l’aumento sarà di circa 720 milioni saremo intorno al 43 per cento».

Il via libera delo Schema del Fitd è un tassello fondamentale nel grande mosaico del piano di salvataggio della banca ligure. La proposta del Consiglio dovrà essere autorizzata dall’assemblea dei soci dello Schema volontario, ovvero la quasi totalità del comparto bancario. Il passaggio non è scontato, visto che le delibere richiedono una maggioranza qualificata del 90% dei depositi protetti dal Fondo e del 50% del numero di banche aderenti. Oggi tuttavia il Consiglio ha dato il suo ok in vista dell’assemblke prevista il 14 maggi0. Si tratta di un corsa contro il tempo, che però consentirebbe di rispettare le deadline della Bce, che ha chiesto di presentare entro il 17 maggio le eventuali offerte vincolanti per la banca.
L’unico soggetto in campo è Blackrock, che sta lavorando a un piano concordato con Bce per varare l’aumento di capitale necessario a mettere in sicurezza l’istituto.

La dimensione dell’operazione è destinata a salire a 720 milioni, cifra che consentirebbe allo Schema di rimanere sotto al 50% del capitale dell’istituto. Il resto dovrà mettercelo il fondo di investimento americano, che punta ad entrare in Carige tramite un veicolo specializzato e che avrà un ruolo decisivo nella ricerca di nuovi azionisti e nel garantire l’eventuale inoptato.


Autore: Luca Davi
Fonte: Il Sole 24 Ore 

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