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Fintech, investimenti da record

Il 2018 è stato un anno da record per gli investimenti fintech, con una cifra che ha sfiorato i 40 miliardi di dollari (35,4 mld euro): è quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Fintech. I risultati, esaminati da PwC e NetConsulting Cube, hanno evidenziato una crescita più che doppia (+120%) rispetto all’anno precedente. Tra i paesi che si sono contraddistinti per innovazione e tecnologie, in ambito finanziario gli Stati Uniti hanno giocato un ruolo chiave. Ma sono soprattutto i giganti emergenti, come la Cina e la regione Asia-Pacifico, ad avere conquistato significative quote di mercato. L’Europa, pur lentamente rispetto ad altre realtà, prosegue la sua corsa, passando dal 10 al 15% di investimenti e piazzandosi sul mercato internazionale.Lo scenario mostra il contesto italiano ancora in forte ritardo rispetto alle quote di investimenti mondiali, anche se, dall’analisi effettuata tra il 2017 e il 2018, si assiste a un trend in forte miglioramento che sta portando l’Italia verso un mercato sempre più maturo. Aumenta il numero di aziende fintech, contribuendo a inserire nel tessuto produttivo nuove tecnologie e soluzioni, con l’obiettivo di rendere più efficienti le organizzazioni del settore finanziario.

I nuovi soggetti nati in tale contesto evolutivo possono essere raggruppati in due aree: financial pure, che comprende le imprese che si occupano di payment, money management, lending, wealth & asset management, capital market & trading, crowdfunding; altre aziende che operano al di fuori della catena di valore strettamente bancaria, inserendosi sul mercato con un’offerta innovativa come insurtech, regtech, tech enabler e cybersecurity.

In questo panorama Live Tech ha portato la sua tecnologia di sviluppo nel comparto finanziario, aiutando a costruire nuove soluzioni in ambito cybersecurity e fraud detection. Secondo quanto rilevato dall’osservatorio, le tecnologie offerte da Live Tech si posizionano nel contesto della web security e dell’antifrode, consentendo di applicare intelligenza artificiale e big data analysis alla sicurezza informatica, così da proteggere i sistemi aziendali da attacchi esterni.


Fonte:

Italia Oggi

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