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UniCredit, arrivano le offerte sugli Npl In corsa i grandi fondi esteri e Ifis

Unicredit cede circa 2 miliardi di euro di non performing loan secured, cioè garantiti in buona parte da immobili, e unsecured.
Il percorso dei progetti, denominati dalla banca di piazza Gae Aulenti «Milano» e «Torino», starebbe procedendo proprio in questi giorni.
Il progetto «Milano» prevede la cessione di un miliardo di Npl «secured» e sarebbe arrivato alla fase delle offerte non vincolanti. Tra i gruppi in gara, in una fase che è ancora preliminare, secondo indiscrezioni, ci sarebbero alcuni fondi americani specializzati.
Al contrario il progetto «Torino», che punta a cedere un altro miliardo di sofferenze, ma questa volta «unsecured», sarebbe in fase più avanzata, cioè quella delle offerte vincolanti.
Questa sarebbe la transazione che dovrebbe arrivare prima a conclusione. Per questo secondo portafoglio sarebbero in corsa, secondo indiscrezioni, gruppi come il fondo statunitense Cerberus e anche l’italiana Banca Ifis.
Unicredit, contattata, non ha rilasciato commenti sulle operazioni in corso. Nel frattempo, proprio l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier starebbe proseguendo anche nella definizione del processo Sandokan 2, cioè una riedizione della prima operazione di gestione di npl e incagli varato nell’autunno 2015 e al quale hanno poi preso parte i fondi Pimco, Gwm e Aurora Recovery Capital. A regime il valore di Sandokan 2 dovrebbe toccare circa i 2 miliardi di euro di Npl, anche se saranno suddivisi in numerose tranche.
Le tre transazioni (Torino, Milano e Sandokan 2) rientrano all’interno del processo in corso ormai da circa due anni, voluto dall’amministratore delegato Mustier, di riduzione dei rischi e di diminuzione quindi del portafogli problematici in seno alla banca.
Proprio l’istituto di piazza Gae Aulenti ha annunciato, in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre 2018, che il rundown del portafoglio non core sta procedendo secondo i piani, con esposizioni deteriorate lorde in ulteriore calo di 7,5 miliardi a 22,2 miliardi di euro nel secondo trimestre 2018, compresi 0,5 miliardi di cessioni (0,6 miliardi nel primo semestre 2018). Entro la fine di quest’anno, le esposizioni deteriorate lorde complessive sono previste in calo a 19 miliardi di euro con un target di 2 miliardi di euro di cessioni.
Il processo messo in cantiere da Unicredit segue il trend di forte attivismo degli istituti italiani nella pulizia dei loro portafogli.
BancoBpm ha in via di realizzazione la cessione di un portafoglio di elevati dimensioni (compreso tra 3,5 e 8 miliardi) assieme alla piattaforma di gestione, Mps ha messo in vendita pacchetti di circa un miliardo sia di Npl sia di incagli (Utp, cioè unlikely to pay), mentre Intesa Sanpaolo sta finalizzando la cessione di 250 milioni di Utp.


Autore: Carlo Festa
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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