Dalla Redazione In Evidenza NPL e crediti deteriorati

Npl, Credit Village premia Unicredit, Banca Ifis e Cerved rispettivamente miglior Originator, Investor e Servicer del 2017

Milano, 13 Aprile 2018Sono Unicredit, Banca Ifis e Cerved i vincitori della prima edizione del Premio Osservatorio Credit Village NPL Market. I nomi sono stati svelati oggi nell’ambito dell’Npl Investing &  Collection Summit, il più importante evento italiano nel settore degli NPL, che si è svolto a Milano, presso Palazzo Mezzanotte. Unicredit si è aggiudicata la targa di miglior Originator del 2017, a Banca Ifis è stato consegnato il riconoscimento come miglior Investitor e a Cerved quello di miglior Servicer. A decretarlo è stata una rigida selezione effettuata dagli analisti di Credit Village coordinati dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio sulla base dei dati oggettivi raccolti dall’Osservatorio Nazionale NPL Market, che da gennaio 2016 monitora in modo indipendente tutte le transazioni di crediti NPL avvenute in Italia.
“Questo Premio nasce sulla spinta di un atavico desiderio di divulgare la cultura della gestione dei crediti,  che ci contraddistingue ormai da anni, e si distingue dagli altri premi per oggettività ed indipendenza. Il  nostro obiettivo è quello di dare un riconoscimento esclusivo a chi ha contribuito maggiormente al mercato,  facendo realmente la differenza nell’attività di compravendita e gestione degli NPL durante tutto il 2017 – ha affermato Gianpaolo Luzzi, Direttore editoriale di Credit Village Magazine – Credit Village ha individuato  “the best player in the Italian NPL Market” per ognuna delle tre categorie, incrociando i risultati puntuali raccolti dal nostro Osservatorio, rispondenti ad un’ampia serie di parametri individuati a monte. Per
l’Originator, ad esempio, abbiamo valutato non soltanto il numero delle transazioni completate e il totale  del GBV ceduto, ma anche la diversificazione delle asset class e l’eterogeneità della size dei portafogli dismessi. Per individuare il miglior Investor, insieme ovviamente a tutti i parametri sui volumi e tipologie di  portafogli acquistati, abbiamo considerato anche l’operatività sul mercato secondario e la diversificazione delle modalità di investimento, mentre per i Servicer, oltre a tutto quanto riguarda i portafogli ricevuti in gestione, abbiamo premiato anche l’intensità nelle attività di M&A”.

La parola ai vincitori del Premio Osservatorio NPL Market. “Il 2017 è stato per UniCredit un anno di ulteriore Focus sulla riduzione degli NPE in linea con gli obiettivi strategici fissati nel Piano Transform 2019 – ha dichiarato Jose Brena, Head of Group Distressed Asset Solutions – Durante l’anno la Banca ha completato  l’operazione Fino e altre cessioni di singoli assets e portafogli, per un importo complessivo superiore a Euro 20 mld. UniCredit ha inoltre finalizzato con successo la piattaforma Sandokan ed ha trasferito NPE a Fondi gestiti da una società specializzata nel turnaround di crediti concessi a PMI. Tali risultati sono stati raggiunti grazie al chiaro focus strategico ed al pieno coordinamento di tutte le strutture della banca coinvolte.
UniCredit si propone ormai da anni di contribuire alla creazione di un mercato Italiano degli NPE sostenibile  nel tempo e il più simile possibile a quanto presente in altre realtà europee. La creazione di questo mercato è ritenuta importante non solo per il sistema bancario italiano ma anche per la stessa economia italiana nel suo complesso”.

“Siamo orgogliosi del riconoscimento di ‘Best Player in NPL Italian Market’ a conferma degli ottimi risultati di crescita, competenza e dinamicità dell’Area NPL di Banca IFIS – ha dichiarato Riccardo Sigaudo, Responsabile Origination di Banca IFIS – Nel 2017 la divisione NPL ha avuto una forte accelerazione su diversi fronti: 19 operazioni chiuse, 13 miliardi di euro di crediti gestiti corrispondenti a 1 milione e 500 mila posizioni, più di 700 persone tra collaboratori e reti territoriali dedicati al business dei NPL e progetti digitali innovativi. Questi sono solo alcuni dei numeri di successo dell’area e siamo sicuri che anche il 2018 sarà un anno di continua crescita, all’interno di un contesto italiano in grande fermento”.

“Abbiamo fondato Cerved Credit Management su due basi: indipendenza ed etica della performance – ha  sottolineato l’AD di Cerved Credit Management Group Andrea Mignanelli – Sono contento di questo premio per i 1.000 colleghi attuali e per le centinaia che stanno per unirsi alla squadra. Guardando al futuro vogliamo continuare a migliorare la qualità dei nostri servizi, sfruttando al massimo il potenziale dei dati e integrando la gestione dei crediti e dei beni immobili”.

Quali saranno gli scenari che caratterizzeranno il mercato degli NPL nei prossimi anni? Se da un lato lo stock di sofferenze in carico al sistema bancario si è ridotto, dall’altro lato l’attenzione si sposta verso altri crediti, ovvero gli UTP-Unlikely To Pay che hanno raggiunto volumi in termini di NBV attualmente superiori a quelli dei Bad Loans. Molto probabilmente assisteremo ad una nuova ondata di cessioni che le banche si affretteranno ad effettuare approfittando ancora della finestra della Gacs. E mentre gli investitori stanno già studiando le potenzialità di business che questi nuovi crediti sembrano offrire, originator e servicer dovranno adeguare le proprie strutture ed ampliare le competenze per essere pronti a rispondere efficacemente alle nuove esigenze gestionali che questa categoria di crediti richiedono. Inoltre, mentre negli ultimi due anni abbiamo assistito ad acquisizioni di quasi tutti i servicer indipendenti specializzati nella
gestione di NPL, l’interesse si sposterà direttamente sulle piattaforme di gestione interne alle banche, come dimostrano le 3 operazioni di Carve Out concluse negli ultimi 6 mesi.

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