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Accordo Abi-Confindustria per promuovere misure garanzia credito

Spingere, fra i rispettivi associati le «nuove figure di garanzia» sul credito introdotte negli anni scorsi dal governo, e finora non o poco utilizzate. Questo l’obiettivo del protocollo fra Abi e Confindustria firmato oggi a Palazzo Chigi, presenti anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dell’economia PierCarlo Padoan e della Giustizia Andrea Orlando. Per Gentiloni «l’auspicio è che Confindustria e Abi mettano tutta loro forza per diffondere il protocollo fra i loro associati, contribuendo a raggiungere l’obiettivo che tutti abbiamo di fronte». L’accordo punta a promuovere l’introduzione dei contratti fra banche e imprese del Patto Marciano, varato nel 2016 ma fino a ora non utilizzato e del Pegno mobiliare non possessorio.

Boccia (Confindustria): successo Governo è anche del Paese
«Ci presentiamo oggi qui con spirito di grande lealtà perché siamo consapevoli che il successo del nostro Governo è il successo del nostro Paese» ha affermato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso della cerimonia a Palazzo Chigi per la firma dell’accordo con Abi sulle nuove garanzie sui crediti. «È con questo spirito di lealtà – ha aggiunto – che vogliamo sottolineare dati oggettivi, li vediamo ogni giorno, dall’analisi macroeconomica del nostro Paese: un +30% degli investimenti privati, un +7% di export». Dati, ha sottolineato, dovuti a provvedimenti come industria 4.0 e Jobs act. «Certo – ha aggiunto – ci sono ancora divari, tra imprese, tra persone e tra territori e su questo dobbiamo lavorare». Quanto ai contenuti dell’intesa sottoscritta con Abi (conseguenza di «provvedimenti che questo Governo ha indicato»), Boccia ne ha segnalato gli «aspetti di sostanziale importanza», come il «considerare gli immobili come beni strumentali e non elementi di patrimonio».

Gentiloni: Italia non butti a ortiche lavoro fatto
L’Italia deve proseguire sul «cammino» della crescita e delle riforme e «ha bisogno di tutto tranne andare fuori strada e buttare alle ortiche quanto fatto.
L’impegno per le imprese, per la crescita, per il lavoro, per la riduzione delle diseguaglianze: tutti questi impegni possono e debbono proseguire» ha detto il premier Paolo Gentiloni (che incontrerà la cancelliera Angela Merkel a Berlino venerdì 16 febbraio),in occasione dell’Accordo siglato. «Il Paese ha bisogno di fiducia. Ma le imprese – ha aggiunto – soprattutto le Pmi, hanno nel credito ossigeno essenziale. Questo si accompagna alla necessità di rendere sempre più sano e efficiente il nostro sistema bancario». Per Gentiloni il protocollo firmato oggi a Palazzo Chigi va proprio in questa direzione: «dare ossigeno attraverso il credito e procedere con il consolidamento del sistema bancario necessario per il nostro Paese».

Padoan: ci avviciniamo a ritorno normalità sistema bancario
«Ci stiamo avvicinando al ritorno alla normalità nel sistema bancario» ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla firma dell’accordo sul credito tra Confindustria e Abi. «L’istituto del ‘Patto Marciano’ per cui oggi si firma un procotollo tra Abi e Confindustria – ha spiegato il ministro – è un meccanismo che garantisce un’efficace escussione in via extragiudiziale del recupero dei crediti, un acceleratore di un processo che sta prendendo velocità in questi mesi». Padoan ha quindi evidenziato «la forte caduta delle sofferenze bancarie, testimoniata dal recentissimoo bollettino di Bankitalia, scese in un anno dagli 86 miliardi del 2016 ai 64 miliardi del 2017». Secondo Padoan si tratta di una “tendenza virtuosa”, di una «normalità» rafforzata da misure come il ‘Patto marciano’ e come il pegno non possessorio che è in corso di denifizione dal punto di vista dei decreti attuativi».

Sabatini (Abi): accordo spinge calo Npl
L’accordo siglato oggi con Confindustria «aiuterà lo smaltimento degli Npl delle banche che è già in atto» ha confermayo il dg Abi Giovanni Sabatini in occasione della firma del protocollo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia.

L’accordo Abi-Confindustria
In particolare, secondo quanto evidenziano Confindustria e Abi, l’accordo è volto ad assicurare un miglior servizio del credito alle imprese, consentendo loro di allungare la durata dei finanziamenti e liberare risorse per la crescita, grazie a un sistema delle garanzie più flessibile e a tempi di recupero dei crediti più veloci. «L’Accordo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia» promuove l’utilizzo del cosiddetto Patto Marciano e del Pegno mobiliare non possessorio a garanzia di finanziamenti bancari, introdotti dal Decreto legge del 2016. L’obiettivo di queste nuove forme di garanzia, assieme alle misure introdotte dal decreto del 2015 per efficientare le procedure esecutive e concorsuali, è quello di migliorare l’accesso al credito per le imprese e rafforzare la ripresa economica nel nostro Paese.

L’accordo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia siglato da Abi e Confindustria contiene quindi alcune previsioni volte a rafforzare la piena operatività dell’art. 48 -bis del TUB, che ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità che il contratto di finanziamento tra banca e impresa possa essere garantito dal trasferimento in favore del creditore, in caso di inadempimento del debitore, della proprietà di un immobile (non abitazione principale) posto a garanzia dello stesso. L’accordo prevede la possibilità di inserire apposite clausole contrattuali volte a rafforzare il valore della garanzia e nello stesso tempo a tutelare maggiormente l’impresa debitrice, anche in termini di più favorevoli condizioni applicabili al contratto creditizio, in particolare sotto forma di maggiore durata e ammontare dei finanziamenti e di riduzione del loro costo. Inoltre banche e imprese si impegnano a collaborare per promuovere la definizione di ulteriori misure per rendere più efficiente il meccanismo di escussione delle garanzie.

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