Dalla Redazione

I piani degli italiani si realizzano sempre più grazie ai mutui

Il mercato dei mutui vive ancora del trend fortunato che lo scorso anno ha invertito finalmente i numeri dopo anni di cali e sofferenze nel comparto del credito e i dati delle recenti rilevazioni confermano questa tendenza. L’Istat , ad esempio, certifica la ripresa del mattone (+ 17% le compravendite rilevate nel 2016), mentre il 42esimo Osservatorio sul credito al dettaglio, che analizza il mercato complessivo dei finanziamenti alle famiglie, fatto da CRIF insieme ad Assofin e Prometeia, segnala che i mutui destinati all’acquisto di immobili continuano a crescere registrando incrementi a doppia cifra.  Più 25,8% per i soli mutui di acquisto erogati nel periodo gennaio-marzo di questo 2017, dati importanti anche se più contenuti  rispetto all’accelerata del 2016 +31,7% a fine anno e +22% di operazioni di finanziamento con ipoteca registrate sempre nel primo trimestre. A permettere il raggiungimento di questi numeri comunque di tutto rispetto vi sono almeno quattro fattori da segnalare:

  • Le condizioni favorevoli dell’offerta, che ha beneficiato della politica monetaria fortemente espansiva,
  •  le politiche di erogazione più prudenti
  •  la maggiore trasparenza e regolamentazione della normativa che hanno migliorato la qualità del credito,
  • E soprattutto i bassi tassi che riducono il costo del denaro preso in prestito

Emergono alcune dinamiche in atto che stanno caratterizzando la ripresa dei mutui, come:

  1. la crescita degli importi richiesti, che si aggirano sui 120.000 euro,
  2. e la durata contrattuale che indica la restituzione dell’importo, che si aggira tra i 21 e i 25 anni,  aumentano anche i finanziamenti erogati oltre i 200.000 euro e per periodi superiori a 25 anni, taluni sfiorano i 40 anni.

Per contro, cala il tasso di default a 180 giorni . Il tasso in questione è un indicatore molto importante  in quanto rappresenta l’indice di rischio di credito di tipo dinamico che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell’ultimo anno di rilevazione. Questo si è collocato nel mese di marzo ad un 1.3%, , livello, precisano gli esperti, ormai vicinissimo ai livelli pre-crisi.

Inoltre l’Osservatorio evidenzia, nel rapporto correlato ai dati, che anche nel mercato immobiliare si acquista soprattutto attraverso un mutuo, circa l’80% delle compravendite che coprono il 70% del valore dell’immobile. “I flussi di nuove operazioni di mutui e credito al consumo continueranno a crescere nel prossimo biennio”, dicono gli esperti dell’Osservatorio, “consolidando i segnali di ripresa in atto. Il credito , aggiungono, troverà sostegno nel miglioramento delle condizioni economico-finanziarie delle famiglie e in politiche di offerta ancora favorevoli, grazie agli stimoli di politica monetaria della Bce”.

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