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Mps: Tesoro valuta bad bank in forma pubblica

Una bad bank sul modello di quanto avvenne negli anni ’90 con il Banco di Napoli, in maniera da gestire direttamente ogni passaggio del risanamento di Banca Mps e rientrare nel lungo periodo dal proprio investimento. Sarebbe questa, scrive il CorrierEconomia, la soluzione che starebbe valutando il Ministero dell’Economia per risolvere il nodo degli Npl di Banca Mps.

Sono giornate decisive per definire l’operativita’ del Governo, che da primo azionista dovra’ prima di ogni altra cosa ristabilire un clima di fiducia attorno alla banca. Il modello di riferimento, ricorda il giornale, e’ quello messo in atto negli Usa una decina di anni fa allo scoppio di quella crisi finanziaria che in Italia non e’ ancora stata superata: un intervento pubblico di risanamento e garanzia della durata di 18-24 mesi, prima della cessione delle quote azionarie sul mercato, ricavando una decisa plusvalenza. La settimana sara’ cruciale per Banca Mps  anche per la definizione della bozza del nuovo piano industriale che dovra’ essere pronta a fine mese. Su questo punto, scrive Il Messaggero, e’ previsto un faccia a faccia -tra domani e dopodomani- tra l’a.d. di Banca Mps  Marco Morelli, e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. L’incontro al Tesoro servira’ anche per fare il punto sull’entita’ effettiva dell’aumento di capitale, dopo la nuova richiesta della Bce arrivata a 8,8 mld. Quel che e’ certo, conclude il quotidiano, e’ che il nuovo piano passera’ al vaglio del Governo, visto che il Tesoro sara’ azionista con circa il 70% del capitale.


Fonte:

Milano Finanza

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