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Quaestio, interesse per banche venete ma nessuna trattativa

C’è interesse per la Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma nessuna trattativa in corso. Quaestio sgr, gestore del fondo Atlante, sta studiando tutte le ipotesi sul futuro delle due banche che controlla dopo averne sottoscritto gli aumenti di capitale. “Sono arrivate molteplici manifestazioni di interesse”, non solo da parte di fondi ma anche “di soggetti bancari”, però al momento “non ci sono trattative in corso”, ha spiegato l’ad di Quaestio Sgr, Paolo Petrignani, a margine del Npl Meeting organizzato da Banca Ifis.

Solo ieri Pier Francesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare  ha chiarito che per ora non ci sono contatti con Veneto Banca e la Popolare di Vicenza. “Per ora non pensiamo a nuove aggregazioni, poi in futuro si vedrà”, ha detto. “Per ora dobbiamo pensare alla fusione con Bpm”, ha spiegato l’ad del Banco. “Ma non è da escludere un nostro interesse per il territorio, dato che nel Trevigiano vogliamo contare di più e vogliamo crescere”.

Atlante è azionista di larghissima maggioranza di entrambi gli istituti veneti. “Non sono arrivate offerte vincolanti”, ha precisato Petrignani, “sono tutte manifestazioni di interesse”. Insomma, “c’è di tutto, tutte le varie combinazioni possibili e immaginabili, alcune più interessanti e altre meno”. Come azionista Quaestio sgr studia tutte le opzioni e le alternative, ha aggiunto Petrignani senza sbilanciarsi né sull’ipotesi di una fusione tra le due banche né su quella di un nuovo aumento di capitale per la Popolare di Vicenza.

La strategia di Atlante è sempre la stessa: “uscire al più presto possibile ottenendo un ritorno per gli investitori”, compatibilmente quindi con le opportunità di rientrare dall’investimento, passando prima per la soluzione del tema non performing loans e poi per la cessione del capitale. Atlante punta naturalmente almeno a recuperare i 2,5 miliardi investiti. “Poi si farà il meglio possibile”.

Mentre il primo closing di Atlante 2, il fondo con cui Quaestio Sgr interverrà sul fronte dei crediti deteriorati e delle sofferenze, è previsto per il 3 ottobre. La possibilità di entrare, tuttavia, ci sarà fino “a luglio 2017”, ha annunciato Petrignani, precisando che allo scorso 8 agosto “avevamo già gli impegni necessari per l’operazione annunciata con il Monte dei Paschi “. Atlante 2 si è impegnato a luglio a sottoscrivere la tranche mezzanina di Npl di Mps fino a 1,6 miliardi.


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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