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Good Banks, offerti al massimo 500 mln

Secondo fonti di stampa, le offerte presentate per le quattro banche ponte nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti, sarebbero comprese tra 300 e 500 milioni di euro.

Se la notizia fosse confermata, tali valori deluderebbero le aspettative del venditore, che si attendeva di incassare almeno 1,6 miliardi di euro, importo equivalente alla somma da restituire alle grandi banche italiane che hanno concesso il finanziamento, ossia Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca. A seguito della disposizione, quindi, il fondo di risoluzione riporterebbe perdite intorno ai 1,3-1,1 miliardi, rosso che andrebbe a incidere sull’intero sistema bancario italiano.

Riteniamo che 600 milioni possano essere coperti dalle ordinarie contribuzioni al fondo di risoluzione”, hanno commentato gli analisti di Mediobanca. Securities, puntualizzando come l’onere straordinario per gli istituti di credito si tradurrebbe in 700-500 milioni di euro.

I termini per la presentazione delle offerte da parte dei fondi interessati che hanno in corso la due diligence è scaduta lo scorso 9 luglio, con l’esclusiva che potrebbe essere concessa nell’immediato. Il proseguo dell’accordo dovrebbe vedere la firma già nel mese di settembre, con la chiusura prevista per novembre-dicembre.


Autore: Elena Filippi
Fonte:

Milano Finanza

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