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Bad Bank, Padoan fa il punto all’Abi

Entro 2-3 settimane dovrebbero essere sciolti i dubbi sul meccanismo di smobilizzo delle sofferenze, la cui realizzazione però, potrebbe avvenire in autunno. Il cantiere della cosiddetta Bad Bank è in piena attività, da alcuni giorni il progetto viene gestito da Boston Consulting Group, società di consulenza ingaggiata da Bankitalia e Tesoro.

Quasi certamente, comunque, domattina, ospite dell’esecutivo Abi in programma a Roma, il ministro Pier Carlo Padoan darà alcune indicazioni sullo stato di avanzamento del piano che dovrebbe consentire un reinvesti mento dei crediti anomali mediante impieghi a pmi e famiglie. Di qui il nome dato al progetto di «Nuovo credito per l’economia».

L’elaborazione del progetto sta allungando i tempi di realizzo. I modelli di riferimento sono la spagnola Sareb e l’irlandese Nama: nel caso spagnolo il passaggio è avvenuto in due tranche di 6 mesi, in quello irlandese in due anni. Alleggerito il sistema bancario nazionale dalle sofferenze (oltre 180 miliardi), partirà l’attività vera e propria della Bad Bank: cartolarizzare i crediti e venderli. Missione da concludere nell’arco di una decina d’anni con l’idea però di concentrare nei primi quattro-cinque il grosso dell’intervento. Di certo c’è che il progetto deve configurarsi come un’operazione di mercato.

Dalle ultime interlocuzioni fra Bruxelles e le Autorità italiane sarebbe emerso comunque che il veicolo potrebbe essere interamente controllato dal Tesoro, ma per non incorrere nella trappola degli aiuti di Stato, sarebbe necessario che la garanzia pubblica sul collocamento dei titoli presso investitori abbia un tasso dell’8-10%: in altre parole, che sia a tassi di mercato. Questa, infatti, la richiesta tassativa arrivata da Bruxelles e di cui Bankitalia e Tesoro devono tener conto. Gli asset non performing di un certo numero di banche dovranno essere trasferiti al veicolo a valori, appunto, di mercato.


Fonte:

Il Messagero

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