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Banche, frena calo prestiti a giugno e sofferenze al 20,9%

Frena la raccolta bancaria a giugno e rallenta allo stesso tempo il calo dei prestiti al settore privato. Secondo quanto ha rilevato Banca d’Italia, i prestiti hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3% (-3,2% a maggio). Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,8% sui dodici mesi (-1% a maggio) e quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,1% (-4,7% a maggio).
Mentre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 2,4% dal 2,7% di maggio. La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 12,1% sui dodici mesi  (-10,8% a maggio). Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze invece è risultato pari al 20,9% (21,7% a maggio).


Sono poi risultati in leggero calo anche i tassi di interesse sui mutui casa. Banca d’Italia ha osservato che quelli comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati a giugno pari al 3,55% (3,65 nel mese precedente), quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,27% (9,35% a maggio).
I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,96% (4,18% a maggio); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,44% (2,58% a maggio) e i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,86% (0,87% a maggio).
Infine, si è ulteriormente ridotto nel mese di giugno il controvalore del portafoglio di titoli di Stato nazionali detenuto dalle banche operanti in Italia. A giugno gli istituti di credito con base in Italia detenevano titoli di Stato nazionali per un controvalore di 399,047 miliardi di euro da 402,878 miliardi di maggio.


Fonte:

Milano Finanza

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