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Equitalia: nessun aggio sui crediti inesigibili

Nessun aggio sui ruoli inesigibili dei comuni.

A specificarlo è Equitalia, la società per la riscossione, in una nota ieri di replica alle dichiarazioni di Beppe Grillo che aveva chiesto la chiusura di Equitalia sostenendo che «I comuni nei loro bilanci hanno tra le passività crediti inesigibili su cui sopra c’è l’aggio di Equitalia, cioè una percentuale che deve essere pagata a Equitalia e che rende i comuni dissestati nei bilanci. Bisogna chiudere Equitalia». Equitalia dunque puntualizza che «i crediti inesigibili iscritti in bilancio tra le passività dei comuni non sono gravati dalla componente dell’aggio di Equitalia». Nella nota poi ricorda la differenza sul calcolo dell’aggio che viene operata a seconda che il ruolo sia incassato entro i 60 giorni dalla notifica o successivamente.

«Per quanto riguarda la riscossione volontaria effettuata per conto dei Comuni», spiegano da Equitalia, «oggi l’aggio di Equitalia è in media di circa l’1%. Per la riscossione coattiva da ruolo, l’aggio è stabilito dalla legge e oggi è pari all’8% delle somme riscosse». La percentuale è interamente a carico dal contribuente quando sono decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella. «Pertanto», sottolinea Equitalia, «in questi casi non rappresenta un aggravio di costo per i comuni. Se il contribuente paga entro i 60 giorni, l’aggio a carico dei comuni è pari al 3,35%».


Autore: Cristina Bartelli
Fonte:

Italia Oggi

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