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Debiti p. a.: Mef, nel 2013 pagati ai creditori 22 miliardi

Nel 2013 sono stati pagati debiti arretrati pari a 21,6 miliardi ai creditori delle pubbliche amministrazioni, in media 3,6 miliardi al mese tra luglio e dicembre.

Sono i dati conclusivi forniti dal ministero dell’Economia. I circa 22 miliardi di pagamenti dei debiti sono il frutto di uno stanziamento totale, grazie al dl 35 e 102 del 2013, pari a 27 miliardi agli enti debitori che ne hanno usufruito per il 90%.
 Gli enti debitori hanno fatto accesso alle risorse disponibili per 24,5 miliardi sui 27,2 disposti complessivamente dai decreti ‘sblocca debiti’ (20 miliardi dal dl 35 e 7 miliardi dal dl 102) e nel corso dei mesi scorsi hanno provveduto a pagare debiti arretrati per 21,6 miliardi.
Circa 2,3 miliardi non sono ancora stati richiesti da 5 delle regioni assegnatarie dei fondi. In totale per il 2013-2014 sono stati stanziati 47 miliardi di euro.


 Per quanto riguarda la prima fase, disposta dal dl 35, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 18,5 miliardi e hanno effettuato pagamenti per 16,5 miliardi (corrispondenti all’84% delle risorse stanziate). Per quanto riguarda l’ulteriore tranche di fondi disposti dal dl 102, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 6 miliardi, dei quali 5,1 risultano gia’ pagati ai creditori. Sulla scorta dei fondi gia’ assegnati nel 2013, in questi primi giorni del 2014 sono ancora in pagamento circa 2,9 miliardi, soldi che gli enti debitori hanno ottenuto e i cui pagamenti stanno procedendo a completare.


Dei 24,5 miliardi messi a disposizione degli enti debitori, 3 miliardi erano destinati allo Stato che ha effettuato pagamenti per 2,827 miliardi, 13,5 miliardi alle Regioni e alle Province autonome che hanno effettuato pagamenti per 12,889 miliardi e circa 8 miliardi alle Province e ai Comuni che hanno proceduto a pagamenti per 21,623 miliardi. Nel dettaglio, per quanto riguarda la prima tranche di fondi disposti dal dl 35, i ministeri hanno pagato debiti per il 65% delle risorse assegnate (680.704.119 euro), le Regioni hanno effettuato pagamenti per 1,9 miliardi per i debiti non sanitari (il Lazio ha ricevuto un’anticipazione di liquidita’ per oltre 924 milioni, la Calabria per oltre 73 milioni, la Campania per 516 milioni, la Liguria per 17 milioni, le Marche per 7,8 milioni, il Molise per 11 milioni, il Piemonte per 448 milioni, la Toscana per 38 milioni) e 4,2 miliardi per i debiti sanitari, le Province hanno pagato debiti per il 96% delle risorse assegnate(1,1 miliardi di pagamenti su 1,2 miliardi di fondi disponibili) e i Comuni per il 72% (3,9 miliardi su 5,4 miliardi di risorse disponibili). Per quanto riguarda, invece, la seconda tranche di fondi disposti dal dl 102, le Regioni hanno pagato 3,3 miliardi per debiti non sanitari e 2,5 miliardi per la sanita’. Nel complesso, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna sono le cinque Regioni che non hanno ancora richiesto i fondi che gli sono stati assegnati per 2,3 miliardi. La Calabria ha comunicato la rinuncia alla richiesta di anticipazione di liquidita’, la Campania, il Molise, la Sicilia e la Sardegna non hanno presentato la richiesta. Il ministro Saccomanni incontrera’ prossimamente le Regioni per valutare eventuali problematiche e trovare delle soluzioni.

Il Mef ha inoltre definito “non soddisfacenti” i risultati del monitoraggio attivato sull’avanzamento della procedura dei pagamenti dei debiti e ha annunciato che per risolvere il problema dei tempi di pagamento “sono in corso di verifica soluzioni che saranno rese note a meta’ febbraio” dal ministro e dal Ragioniere dello Stato.


Fonte:

AGI

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