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In Europa dell’Est il 2% dei crediti commerciali è inesigibile

Le aziende fornitrici in Europa dell’Est esprimono preoccupazione in merito ad un probabile deterioramento del rischio di credito commerciale nei prossimi sei mesi; per questo prevedono di intensificare i loro sforzi per tutelarsi da ritardi di pagamento e insolvenze da parte delle aziende clienti. Secondo l’edizione di giugno del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale, gli intervistati in Europa dell’Est che esprimono tale preoccupazione sono tre volte di più di quelli che pensano a un’attenuazione del rischio di credito commerciale nei prossimi sei mesi. Per contenere gli effetti negativi dei ritardi di pagamento, oltre il 50% delle aziende intervistate in Europa dell’Est prevede di intensificare la gestione attiva del portafoglio crediti commerciali. L’indagine condotta da Atradius su un campione di 820 aziende in quattro Paesi dell’Europa dell’Est (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia) ha evidenziato che il 29,0% degli intervistati si attende un peggioramento del rischio di credito commerciale nei prossimi sei mesi, a fronte di un 9,5% che ne prevede un miglioramento. La Repubblica Ceca registra la percentuale più alta d’intervistati che prevede un peggioramento del rischio di credito commerciale nell’arco dei prossimi sei mesi (41,2%), seguita dalla Polonia (35,1%). Per contenere gli effetti negativi dei ritardi di pagamento, e tutelare al meglio la propria attività, oltre la metà delle aziende intervistate (53,4%) prevede d’intensificare la gestione attiva del portafoglio crediti commerciali nell’arco dei prossimi sei mesi, soprattutto tramite un più frequente invio di solleciti di pagamento e un più attento controllo del merito di credito degli acquirenti. Polonia e Slovacchia (56% d’intervistati in entrambi i casi) registrano la percentuale più alta di aziende che prevedono d’intensificare il controllo del merito di credito dei loro clienti. Nei quattro Paesi oggetto dell’indagine, l’incertezza del clima economico si è già tradotta in ritardi di pagamento pari, in media, a oltre il 30% del valore dei crediti commerciali derivanti da rapporti di compravendita tra aziende, che si trasforma in circa il 2% di crediti inesigibili. Il motivo principale di questo stato di cose è la carenza di liquidità da parte delle aziende clienti. La Slovacchia registra le maggiori criticità in tema di ritardi di pagamento sul mercato interno (il 35,7% del valore dei crediti commerciali tra aziende sul mercato interno è pagato oltre la scadenza, a fronte di una media complessiva dell’indagine pari al 31,6%). Le aziende intervistate nella Repubblica Ceca registrano la percentuale più alta di ritardi di pagamento su fatture emesse su clienti all’estero (32,9% del valore dei crediti commerciali relativi a rapporti di compravendita con aziende clienti all’estero è pagato oltre la scadenza, a fronte di una media dell’indagine complessiva pari al 26,3%). A livello d’indagine complessiva, i crediti inesigibili sul mercato interno registrati in Est Europa ammontano in media al 2,6% del valore dei crediti commerciali sul mercato domestico, mentre i crediti inesigibili da clienti esteri sono pari all’1,8%. Le aziende intervistate in Polonia hanno registrano la media più alta, con un 4,4% del valore dei crediti commerciali sul mercato interno risultata inesigibile ed un 4,1% di crediti inesigibili da mercati esteri. Coerentemente con i risultati dell’indagine condotta sei mesi fa, la carenza di liquidità si è rivelata la ragione principale dei ritardi di pagamento dei clienti (l’87,3% degli intervistati ha indicato questo come la ragione principale dei ritardi di pagamento sul mercato domestico, ed il 71,0% dei ritardi di pagamento dall’estero; nel 2011: l’80,4% sul mercato domestico e il 69,5% dall’estero). Non si prevede un cambiamento nel prossimo futuro. Thomas Langen, Direttore regionale Senior di Atradius per l’Europa centro-orientale, ha dichiarato: “Insolvenze e ritardi di pagamento rappresentano ancora una delle maggiori criticità per le aziende in Europa, a causa delle enormi difficoltà finanziarie in numerosi Paesi della regione. Con la contrazione economica prevista per la zona euro nel 2012, si prevede che la crescita del PIL rallenterà considerevolmente nella regione centrale e orientale dell’Europa rispetto al 2011. Le economie più vicine alla zona euro, come l’Ungheria, per cui la performance del mercato domestico è già scadente, sono tra quelle più a rischio. La gestione del rischio di credito commerciale e la protezione delle aziende dai ritardi di pagamento sono quindi fattori essenziali per il successo. Chi ha partecipato all’indagine del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale è sembrato essere in gran parte consapevole dei rischi che ha di fronte, e sta intraprendendo dei passi importanti per avere successo nel più difficile ambiente economico. Come assicuratore del credito, Atradius si avvale normalmente di molte fra le misure esaminate dall’indagine, per aiutare gli assicurati a proteggere i loro bilanci, garantendo il supporto necessario a proseguire l’attività al riparo da rischi”. L’edizione di giugno del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale dedicato all’Europa dell’Est è disponibile nella sezione Publications del sito Internet www.atradius.com. Atradius Il Gruppo Atradius offre servizi di assicurazione sul credito commerciale, cauzioni e recupero crediti in tutto il mondo. Con 160 uffici in 45 paesi, una quota del mercato mondiale del’’assicurazione del credito di circa il 31%, Atradius accede a informazioni commerciali relative a 100 milioni di aziende in tutto il mondo e delibera oltre 20.000 limiti di credito commerciale al giorno. I suoi prodotti contribuiscono a proteggere le aziende di tutto il mondo dai rischi di pagamento associati con la vendita di servizi e prodotti a credito.


Autore: Atradius
Fonte:

Wall Street Italia

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