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Incasso facile delle cambiali

Abbiamo incontrato Tullio Dodero, per molti anni dirigente bancario e di Poste Italiane. Il nostro interlocutore, alla fine della sua carriera manageriale, ha iniziato un nuovo percorso in qualità  di professionista esperto di finanza d’impresa, oltre che amministratore di società.

In questa  nuova veste, forte delle esperienze passate, ha ideato un’attività di nicchia all’interno del nostro mondo del recupero crediti realizzando un servizio per l’incasso dei ratei cambializzati che garantisce il riscontro del pagato e/o dell’insoluto il giorno successivo alla scadenza. È nata così EASY DUNNING SERVICE S.r.l., EDS.

D. Dott. Dodero, ci illustri brevemente cos’è questo nuovo servizio.

R. La ratio è molto semplice e si prefigge di evitare che i titoli viaggino dalla banca del creditore alle altre incaricate del pagamento evitando così disguidi e ritardi. In sostanza, le cambiali vengono domiciliate direttamente presso il portatore/creditore e il pagamento viene canalizzato sul circuito degli oltre 13.000 Uffici Postali italiani che rilasciano la quietanza.

D. E come funziona esattamente?

R. E’ molto semplice e sicuro! I titoli, compilati in ogni sua parte e regolarmente bollati sono custoditi dal creditore/gestore che importa i dati nel proprio sistema gestionale. Quindi, gli elementi essenziali delle cambiali (dati del debitore, importo, scadenze, eventuale inserimento dell’Agente Recuperatore) sono trasferiti su un tracciato record fornito da EDS che a sua volta li importa nel proprio gestionale creato ad hoc e li lavora. I ratei, suddivisi per le varie scadenze periodiche, saranno inseriti da Bancoposta nella rete informatica di tutti gli Uffici Postali e quindi saranno pagabili in tempo reale anche il sabato. Inoltre, prima di ogni scadenza il Gruppo Poste Italiane invia una comunicazione scritta al debitore che può contenere il logo del creditore accanto a quello di Poste con i dettagli del pagamento e le istruzioni per effettuarlo. Allegato alla lettera c’è una sorta di bollettino premarcato da presentare all’Ufficio Postale, ma anche se il debitore lo smarrisce è possibile effettuare il pagamento semplicemente fornendo all’operatore postale il proprio nome e codice fiscale.

D. Dopo cosa succede?

R. Il giorno successivo al termine ultimo di pagamento EDS intercetta i dati forniti da Bancoposta e comunica al cliente/creditore l’esito certo della cambiale. Se malauguratamente l’effetto dovesse risultare impagato, è possibile attivare subito un’azione di recall poiché il rateo elettronico rimane on-line nel sistema postale per altri 10 giorni (è una facoltà del creditore applicabile solo alle cambiali senza spese) prima di essere radiato. Se anche questo tentativo non dovesse dare esito positivo il creditore può iniziare subito le azioni di recupero avendo già a sue mani un titolo esecutivo e, inoltre, evitare di mettere all’incasso altri titoli dello stesso debitore risparmiando denaro e vari intoppi organizzativi.

D. In caso di protesto come si procede?

R. E beh, su questo argomento mi lasci svolgere alcune considerazioni di carattere giuridico, anche se banali e scontaei, perché in tanti anni di mestiere ho assistito a comportamenti omologati non tanto alla legge quanto a comode consuetudini. Mi spiego meglio. Innanzi tutto il protesto non è obbligatorio, ma è una facoltà del portatore/creditore. Inoltre, non è il protesto a conferire efficacia di titolo esecutivo a una cambiale non pagata, ma il possesso a mani del portatore (oltre al Codice Civile e alla Legge Cambiaria vedi anche DL 35/2005 e Legge 263/2005) che può legittimamente effettuare direttamente l’atto di precetto cambiario. Il protesto diventa necessario solo per poter attivare l’azione di regresso nei confronti di eventuali giranti che, nel vostro settore, è elemento assai sporadico.

D. Quindi lei suggerisce di utilizzare cambiali “Senza Spese”.

R. Ma certamente! Peraltro mi risulta che numerose aziende operanti nel vostro settore già lo facciano, anche se talvolta le banche incaricate dell’incasso e i notai convenzionati erroneamente protestano le cambiali con il timbro SENZA SPESE ben visibile. È di tutta evidenza che le spese di protesto su cambiali d’importo medio tra 100 e 300 Euro siano molto gravose implicando il loro pagamento anticipato da parte del creditore a fronte di un probabile mancato o tardivo recupero. Evidentemente, con il nostro servizio non potranno mai verificarsi “incidenti di percorso” né pericolosi e dannosi ritardi nell’azione di recupero.

Tuttavia, EDS è in grado anche di gestire le cambiali con spese consentendo al creditore di decidere caso per caso quelle da protestare. Colgo l’occasione, inoltre, di segnalare a tutti coloro che vorranno approfondire le specifiche del nostro servizio, che è possibile inviare una mail all’indirizzo easydunning@easydunning.it.


Fonte:
EASY DUNNING SERVICE

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