Volge al termine la partita per la cessione di Uccmb, la società controllata dall’istituto di Piazza Gae Aulenti e attiva nella gestione dei non performing loan per cui era in corso una trattativa con la cordata Fortress-Prelios che si trascinava da mesi. “Abbiamo concordato i contenuti dell’accordo”, ha dichiarato ieri, a margine dell’evento milanese successivo alla riunione del board, l’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni. “Stanno lavorando i legali per definire il contratto”, ha aggiunto il numero uno di Unicredit.
“Si tratta di un passo in avanti importante perchè non si negozia più, ma si scrivono i contratti.” Anche l’ultimo nodo della trattativa, quello relativo alle commissioni per la gestione di ogni pratica, sarebbe sato sciolto. L’operazione, tra piattaforma di gestione e pacchetto di crediti deteriorati, si aggirerebbe intorno a 550 milioni (alla vigilia della trattativa si parlava invece di 700 milioni, ma il perimetro di vendita è stato lievemente modificato). Di questi 550 milioni, 300 sarebbero destinati all’acqusito della piattaforma (compresa la licenza e i 680 dipendenti).
Autore: Claudia Cervini
Fonte:
Milano Finanza
Volge al termine la partita per la cessione di Uccmb, la società controllata dall’istituto di Piazza Gae Aulenti e attiva nella gestione dei non performing loan per cui era in corso una trattativa con la cordata Fortress-Prelios che si trascinava da mesi. “Abbiamo concordato i contenuti dell’accordo”, ha dichiarato ieri, a margine dell’evento milanese successivo alla riunione del board, l’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni. “Stanno lavorando i legali per definire il contratto”, ha aggiunto il numero uno di Unicredit.
“Si tratta di un passo in avanti importante perchè non si negozia più, ma si scrivono i contratti.” Anche l’ultimo nodo della trattativa, quello relativo alle commissioni per la gestione di ogni pratica, sarebbe sato sciolto. L’operazione, tra piattaforma di gestione e pacchetto di crediti deteriorati, si aggirerebbe intorno a 550 milioni (alla vigilia della trattativa si parlava invece di 700 milioni, ma il perimetro di vendita è stato lievemente modificato). Di questi 550 milioni, 300 sarebbero destinati all’acqusito della piattaforma (compresa la licenza e i 680 dipendenti).
Autore: Claudia Cervini
Fonte:
Milano Finanza