Secondo i dati pubblicati dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), i depositi protetti dai sistemi di garanzia dei depositi (DGS) dell’UE sono aumentati dell’1,7%, raggiungendo 8,5 trilioni di Euro tra il 2022 e il 2023. Nel frattempo, i fondi disponibili per proteggere tali depositi in caso di fallimenti bancari sono aumentati del 14,9%, arrivando a 73 miliardi di Euro.
Questo significativo incremento dei fondi detenuti dai DGS riflette la necessità per tutti i DGS di raggiungere il livello obiettivo minimo dello 0,8% dei depositi coperti entro luglio 2024. Al 31 dicembre 2023, 21 dei 36 DGS nello Spazio Economico Europeo (SEE) avevano già raggiunto il livello obiettivo minimo prima della scadenza.
L’EBA ha pubblicato i dati di fine 2023 relativi a due concetti e indicatori chiave della Direttiva sui Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGSD), ovvero i mezzi finanziari disponibili (AFM) e i depositi coperti. L’EBA pubblica questi dati per il sistema di garanzia dei depositi (DGS) in ciascuno Stato membro su base annua per migliorare la trasparenza e la responsabilità pubblica dei DGS in tutto il SEE, a beneficio di depositanti, mercati, politici, DGS e Stati membri.
Secondo la DGSD, i depositi coperti sono garantiti fino a 100.000 Euro o l’equivalente in altre valute per ogni depositante in ciascuna banca. I dati al 31 dicembre 2023 mostrano che, rispetto al 2022, l’ammontare dei depositi coperti in tutto il SEE è aumentato dell’1,7%, un tasso inferiore rispetto agli aumenti del 2,6% nel 2022, del 5,4% nel 2021 e dell’8,2% nel 2020.
Parallelamente, i DGS del SEE sono obbligati a raccogliere fondi dalle istituzioni di credito principalmente per rimborsare i depositanti in caso di fallimenti bancari. I dati di fine 2023 mostrano che la maggior parte dei DGS del SEE ha continuato a raccogliere contributi dalle banche per raggiungere il livello obiettivo minimo applicabile a tutti i DGS nazionali imposto dalla Direttiva sui Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGSD). I DGS hanno tempo fino a luglio 2024 per raggiungere il livello obiettivo minimo che, nella maggior parte dei casi, è lo 0,8% dei depositi coperti. Al 31 dicembre 2023, 21 dei 36 DGS del SEE avevano già raggiunto il livello obiettivo prima della scadenza, con ulteriori sei DGS entro lo 0,05% dal raggiungimento del livello obiettivo minimo.
L’EBA raccoglie i dati dei DGS in conformità all’articolo 10(10) della DGSD. Con la sua Decisione EBA/DC/2018/243 del 23 luglio 2018, l’EBA ha spiegato che renderà questi dati pubblicamente disponibili sul proprio sito web.
A supporto della DGSD, l’EBA ha pubblicato nel dicembre 2021 le Linee Guida EBA/GL/2021/17 sulla delimitazione e la segnalazione degli AFM dei DGS, espandendo così i requisiti di segnalazione dai DGS all’EBA.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti per garantire una maggiore sicurezza e stabilità nel sistema bancario dell’Unione Europea, fornendo una solida protezione ai depositanti e contribuendo ulteriormente agli obiettivi dell’Unione dei Mercati dei Capitali.
Secondo i dati pubblicati dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), i depositi protetti dai sistemi di garanzia dei depositi (DGS) dell’UE sono aumentati dell’1,7%, raggiungendo 8,5 trilioni di Euro tra il 2022 e il 2023. Nel frattempo, i fondi disponibili per proteggere tali depositi in caso di fallimenti bancari sono aumentati del 14,9%, arrivando a 73 miliardi di Euro.
Questo significativo incremento dei fondi detenuti dai DGS riflette la necessità per tutti i DGS di raggiungere il livello obiettivo minimo dello 0,8% dei depositi coperti entro luglio 2024. Al 31 dicembre 2023, 21 dei 36 DGS nello Spazio Economico Europeo (SEE) avevano già raggiunto il livello obiettivo minimo prima della scadenza.
L’EBA ha pubblicato i dati di fine 2023 relativi a due concetti e indicatori chiave della Direttiva sui Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGSD), ovvero i mezzi finanziari disponibili (AFM) e i depositi coperti. L’EBA pubblica questi dati per il sistema di garanzia dei depositi (DGS) in ciascuno Stato membro su base annua per migliorare la trasparenza e la responsabilità pubblica dei DGS in tutto il SEE, a beneficio di depositanti, mercati, politici, DGS e Stati membri.
Secondo la DGSD, i depositi coperti sono garantiti fino a 100.000 Euro o l’equivalente in altre valute per ogni depositante in ciascuna banca. I dati al 31 dicembre 2023 mostrano che, rispetto al 2022, l’ammontare dei depositi coperti in tutto il SEE è aumentato dell’1,7%, un tasso inferiore rispetto agli aumenti del 2,6% nel 2022, del 5,4% nel 2021 e dell’8,2% nel 2020.
Parallelamente, i DGS del SEE sono obbligati a raccogliere fondi dalle istituzioni di credito principalmente per rimborsare i depositanti in caso di fallimenti bancari. I dati di fine 2023 mostrano che la maggior parte dei DGS del SEE ha continuato a raccogliere contributi dalle banche per raggiungere il livello obiettivo minimo applicabile a tutti i DGS nazionali imposto dalla Direttiva sui Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGSD). I DGS hanno tempo fino a luglio 2024 per raggiungere il livello obiettivo minimo che, nella maggior parte dei casi, è lo 0,8% dei depositi coperti. Al 31 dicembre 2023, 21 dei 36 DGS del SEE avevano già raggiunto il livello obiettivo prima della scadenza, con ulteriori sei DGS entro lo 0,05% dal raggiungimento del livello obiettivo minimo.
L’EBA raccoglie i dati dei DGS in conformità all’articolo 10(10) della DGSD. Con la sua Decisione EBA/DC/2018/243 del 23 luglio 2018, l’EBA ha spiegato che renderà questi dati pubblicamente disponibili sul proprio sito web.
A supporto della DGSD, l’EBA ha pubblicato nel dicembre 2021 le Linee Guida EBA/GL/2021/17 sulla delimitazione e la segnalazione degli AFM dei DGS, espandendo così i requisiti di segnalazione dai DGS all’EBA.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti per garantire una maggiore sicurezza e stabilità nel sistema bancario dell’Unione Europea, fornendo una solida protezione ai depositanti e contribuendo ulteriormente agli obiettivi dell’Unione dei Mercati dei Capitali.