Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di 47 milioni di euro, registrando un incremento del 2,7% rispetto ai 45,9 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi sono cresciuti del 5,4%, raggiungendo i 185,2 milioni di euro. Questo risultato positivo è stato influenzato dall’andamento favorevole del business commerciale e della finanza proprietaria, nonché da un contenuto scenario di rischio.
Il margine di intermediazione ha beneficiato di un aumento di 5,4%, attestandosi a 185,2 milioni di euro. La crescita è stata supportata da un incremento nel settore Commercial & Corporate Banking (+1,6%) e dal contributo positivo del settore NPL (+4,8 milioni di euro).
Tuttavia, i costi operativi sono aumentati del 12,1%, raggiungendo i 102,1 milioni di euro, principalmente a causa delle maggiori spese del personale e delle altre spese amministrative. In particolare, l’inclusione di Revalea ha portato a un incremento delle spese.
La posizione di liquidità al 31 marzo 2024 si attesta a circa 2,5 miliardi di euro, con un LCR superiore al 2.600%. La banca ha rimborsato anticipatamente 1,25 miliardi di euro di TLTRO, con il rimborso dei restanti 0,79 miliardi previsto entro settembre. Il CET1 ratio è aumentato al 14,98%, escludendo l’utile del primo trimestre, mantenendosi ben al di sopra dei requisiti patrimoniali richiesti.
Nel settore Commercial & Corporate Banking, i ricavi sono cresciuti dell’1,6%, grazie al dinamismo della rete commerciale del gruppo. Nel settore NPL, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 112 milioni di euro, mostrando una lieve crescita rispetto al primo trimestre 2023.
Banca Ifis ha continuato ad investire in iniziative di sostenibilità, con un piano di investimenti di 7 milioni di euro per il triennio 2022-2024. MSCI ha migliorato il rating ESG della banca da A a AA, riconoscendo gli sforzi compiuti in ambito sociale e ambientale.
Nonostante un aumento dei costi operativi, Banca Ifis ha registrato una solida performance nel primo trimestre del 2024, con una crescita moderata dell’utile netto e dei ricavi. La banca mantiene una posizione di liquidità robusta e un capitale solido, continuando a investire in sostenibilità e a supportare le piccole e medie imprese italiane.
Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di 47 milioni di euro, registrando un incremento del 2,7% rispetto ai 45,9 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi sono cresciuti del 5,4%, raggiungendo i 185,2 milioni di euro. Questo risultato positivo è stato influenzato dall’andamento favorevole del business commerciale e della finanza proprietaria, nonché da un contenuto scenario di rischio.
Il margine di intermediazione ha beneficiato di un aumento di 5,4%, attestandosi a 185,2 milioni di euro. La crescita è stata supportata da un incremento nel settore Commercial & Corporate Banking (+1,6%) e dal contributo positivo del settore NPL (+4,8 milioni di euro).
Tuttavia, i costi operativi sono aumentati del 12,1%, raggiungendo i 102,1 milioni di euro, principalmente a causa delle maggiori spese del personale e delle altre spese amministrative. In particolare, l’inclusione di Revalea ha portato a un incremento delle spese.
La posizione di liquidità al 31 marzo 2024 si attesta a circa 2,5 miliardi di euro, con un LCR superiore al 2.600%. La banca ha rimborsato anticipatamente 1,25 miliardi di euro di TLTRO, con il rimborso dei restanti 0,79 miliardi previsto entro settembre. Il CET1 ratio è aumentato al 14,98%, escludendo l’utile del primo trimestre, mantenendosi ben al di sopra dei requisiti patrimoniali richiesti.
Nel settore Commercial & Corporate Banking, i ricavi sono cresciuti dell’1,6%, grazie al dinamismo della rete commerciale del gruppo. Nel settore NPL, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 112 milioni di euro, mostrando una lieve crescita rispetto al primo trimestre 2023.
Banca Ifis ha continuato ad investire in iniziative di sostenibilità, con un piano di investimenti di 7 milioni di euro per il triennio 2022-2024. MSCI ha migliorato il rating ESG della banca da A a AA, riconoscendo gli sforzi compiuti in ambito sociale e ambientale.
Nonostante un aumento dei costi operativi, Banca Ifis ha registrato una solida performance nel primo trimestre del 2024, con una crescita moderata dell’utile netto e dei ricavi. La banca mantiene una posizione di liquidità robusta e un capitale solido, continuando a investire in sostenibilità e a supportare le piccole e medie imprese italiane.