Banche, Originator e Imprese Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

Banca di credito Peloritano chiude in positivo il 2023 e va verso la fusione con Tyche

Numeri positivi per Banca di credito Peloritano che ha chiuso il 2023 con un utile netto che ha superato 226mila euro, segnando una significativa inversione di tendenza rispetto al risultato negativo dell’anno precedente. Tra i principali risultati dell’esercizio 2023 c’è la crescita del 52% del margine d’interesse che ha raggiunto i 5,43 milioni di euro, contro i 3,57 milioni dell’anno precedente, ed è in gran parte frutto degli interessi generati dal portafoglio titoli e dagli interessi maturati su rapporti interbancari. A dimostrazione di una gestione sempre più efficiente, il rapporto costi operativi/margine d’interesse si è ridotto al 96,7%, con le spese del personale che si attestano al 40%, in calo rispetto all’anno passato. Il cost income ratio è passato dal 106,4% del 2022 all’attuale 80,2%. L’attivo totale si è contratto di circa 2 milioni toccando quota 134,9 milioni di euro; tuttavia, i crediti verso la clientela sono cresciuti dell’1,8%, attestandosi a 79,6 milioni di euro, con 116 nuove erogazioni per 14 milioni. La raccolta da clientela ha toccato quota 111,7 milioni di euro, con un incremento nei depositi vincolati.
In questo anno caratterizzato da sfide e cambiamenti dinamici, la Banca di credito Peloritano ha dimostrato la sua capacità di reagire con determinatezza e tenacia grazie a un team coeso e solido – ha dichiarato il direttore generale Bruno Messina – I risultati del bilancio 2023 sono un chiaro riflesso del nostro impegno a superare le avversità del mercato, continuando a fornire servizi di qualità sul territorio a sostegno dei clienti, gestendo con efficienza i costi operativi. 
Al di là dei numeri, Banca di credito Peloritano si prepara alla fusione con Tyche, attore di rilievo con profonda esperienza nell’ambito dell’acquisizione di crediti in contesti di procedure concorsuali. Nella prima parte del 2023 è stato deliberato un aumento di capitale di 3 milioni di euro, volto a rilanciare la banca, grazie al quale Tyche detiene ora il 9,99% dell’istituto. Tale aumento ha portato il capitale sociale di BcP a un totale di 18 milioni di euro, suddiviso in 4.000 azioni.
L’incremento di capitale sociale e l’avvio della partnership strategica con Tyche spa rappresentano due momenti decisivi per il futuro della banca, ricco di opportunitàIn qualità di direttore generale, confermo l’impegno continuo e assiduo nel sostegno alle esigenze finanziarie dei nostri stakeholder. Continueremo a essere un supporto per la crescita economica della nostra comunità e per lo sviluppo del nostro territorio, consapevoli del ruolo che giocano la fiducia e l’innovazione nel percorso di ogni istituzione finanziaria verso l’eccellenza” ha aggiunto Messina.
Lo scorso 2 febbraio Tyche ha dato formale avvio all’iter per l’autorizzazione all’acquisto di una quota di controllo di Banca di credito Peloritano, propedeutica all’operazione di fusione inversa per incorporazione. Nella stessa data la banca ha inoltrato all’assessorato regionale dell’Economia l’istanza di autorizzazione rispetto all’operazione di fusione e alle conseguenti modifiche statutarie. Questo adempimento è necessario in quanto l’operazione straordinaria e le modifiche statutarie devono essere autorizzate dalla Regione Sicilia, avendo la banca sede a Messina. Il 25 marzo 2024, la banca ha ricevuto comunicazione dal legale che rappresenta gli azionisti “venditori”, dell’intenzione di vendere le azioni a Tyche, pertanto ha dato l’avvio all’iter relativo alla prelazione, così come previsto dallo statuto.