Banche, Originator e Imprese Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

FSB giudizio positivo sui progressi dell’Italia nella riduzione dei NPL

Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato la Peer Review sull’Italia analizzando i progressi compiuti finora dall’Italia nella riduzione degli NPL nel settore bancario.

Questa analisi ha valutato  la recente esperienza dell’Italia nella riduzione dei crediti in sofferenza (NPL) nel settore bancario italiano, concentrandosi sulle seguenti aree:

  • le misure contabili, regolamentari e di vigilanza messe in atto per sostenere la gestione degli NPL nei bilanci delle banche;
  • misure per facilitare un solido mercato secondario per la rimozione degli NPL dai bilanci bancari, in particolare il meccanismo di garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie (GACS); e
  • misure per migliorare l’efficienza del quadro giuridico per l’esecuzione, la ristrutturazione del debito e l’insolvenza.

Secondo il report le autorità italiane hanno ottenuto un successo significativo nel ridurre gli NPL nei bilanci bancari dal picco di 360 miliardi di euro del dicembre 2015 a 63 miliardi di euro entro giugno 2023.

Il rapporto di peer review contiene anche delle raccomandazioni alle autorità italiane per preservare il successo ottenuto e continuare a migliorare l’ecosistema di gestione degli NPL, promuovendo il mercato secondario degli NPL e monitorando da vicino e migliorando ulteriormente l’efficienza del quadro normativo in materia di insolvenza, ristrutturazione del debito ed esecuzione del debito.

Ryozo Himino, presidente dello Standing Committee on Standards Implementation (SCSI) dell’FSB che ha supervisionato la preparazione della peer review, ha dichiarato: “Gli sforzi concertati delle autorità italiane per affrontare gli elevati livelli di NPL in tutte le aree della regolamentazione, della vigilanza, della contabilità, dello sviluppo di un mercato secondario e della riforma dei processi giudiziari forniscono un utile quadro di riferimento per altre giurisdizioni che potrebbero trovarsi ad affrontare problemi simili in futuro.”

 

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.