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Il consorzio Luzzatti perfeziona la nuova cartolarizzazione multioriginator di crediti in sofferenza delle Banche Popolari

Il consorzio Luzzatti ha perfezionato lo scorso 28 dicembre, con il supporto di Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking in qualità di arranger e placement agent dei titoli emessi, la nuova operazione di cartolarizzazione multioriginator di crediti in sofferenza per un Gross Book Value complessivo di oltre € 3oo milioni.
L’operazione, alla quale hanno partecipato 11 banche (delle quali 7 banche consorziate) e un intermediario finanziario, è stata strutturata prevedendo l’assegnazione di un rating BBB+ ai titoli senior da parte di DBRS Morningstar e ARC Ratings. Il portafoglio di sofferenze ceduto dalle banche partecipanti al veicolo di cartolarizzazione costituito ad hoc ai sensi della legge 130/99 (“Luzzatti POP NPLS 2023 S.r.l.”) è riferito a circa 4.300 debitori per un valore lordo esigibile complessivo di € 313 milioni ed è composto, in termini di numerosità, per il 13% da debitori garantiti da almeno un’ipoteca di primo grado (corrispondenti al 51% del Gross Book Value e al 76% dei Gross Cash Flow) e per la quota rimanente da debitori garantiti da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.
Il ruolo di master servicer e di special servicer della nuova cartolarizzazione è stato affidato a doValue, che ha assistito la Luzzatti e le Banche nell’analisi dei portafogli e nella complessa fase di due diligence; per la gestione dei profili legali dell’operazione le Banche si sono avvalse dello studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe, mentre lo studio legale Chiomenti ha assistito l’arranger.
In relazione agli altri ruoli dell’operazione, RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile ha curato le attività di Agreed Upon Procedure e Ernest & Young ha supportato la Luzzatti e le banche less significant partecipanti negli adempimenti legati alla derecognition dei propri portafogli. Le attività di banca depositaria e paying agent sono state affidate a BNP Paribas Securities Services, mentre il ruolo di rappresentate dei noteholders e di back-up master servicer è stato demandato a Blue Factor S.p.A..
La società veicolo ha emesso tre tranches di notes ABS:
• una tranche senior di € 78 milioni, corrispondente a ca. il 25% del GBV, alla quale è stato attribuito rating BBB+ da parte delle agenzie di rating ARC e DBRS;
• una tranche mezzanine di € 11 milioni, corrispondente a ca. il 4% del GBV;
• una tranche junior, non dotata di rating, pari a € 3 milioni corrispondente a ca. l’1% del GBV complessivo.

La capital structure dell’operazione, con note senior dotate di rating pari a BBB+, costituisce un risultato apprezzabile nell’attuale contesto di mercato. L’operazione, grazie al processo competitivo per il collocamento sul mercato delle note mezzanine e junior gestito con il supporto dell’arranger, ha ricevuto il positivo apprezzamento degli investitori istituzionali.
“Siamo lieti che la Banca Popolare di Sondrio e le Banche locally significant che hanno partecipato alla nuova cartolarizzazione strutturata dal nostro Consorzio – sottolinea Luigi Avogadro, Amministratore Delegato della Luzzatti – abbiano condiviso anche quest’anno l’opportunità strategica di accelerare il miglioramento dell’Npl Ratio lordo, tenendo conto che le previsioni di sistema stimano un incremento degli Npe nel prossimo biennio. I positivi risultati realizzati nel placement della nuova cartolarizzazione multioriginator confermano la validità della nostra piattaforma di soluzioni e strumenti di derisking, che risponde in pieno al ruolo strategico assegnato alla Luzzatti”.
“La cartolarizzazione multioriginator di sofferenze – precisa Massimo Famularo, coordinatore delle attività della Luzzatti nel settore degli Npe – anche in assenza della garanzia statale, si conferma uno strumento fondamentale per le strategie di derisking delle banche di minori dimensioni, che possono condividerne i costi e beneficiare di un processo di strutturazione ormai consolidato negli anni”.

La Luzzatti, società consortile che raggruppa 19 Banche popolari territoriali, in gran parte locally significant, considerando la cartolarizzazione di sofferenze e la nuova cessione true sale di single name secured concluse nel mese di dicembre 2023, ha curato nel corso degli anni la dismissione di oltre € 5 miliardi di Npe complessivi.