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Cherry Bank, piano di Sostenibilità su tre pilastri

Cherry Bank ha redatto il primo Piano di Sostenibilità 2023-25 in cui sono state declinate diverse iniziative, fra cui l’intenzione della Banca di aderire ai “Principles for Responsible Banking” delle Nazioni Unite, il framework per un sistema bancario sostenibile. Il tutto nel rispetto delle aspettative di Banca d’Italia su una gestione sicura e prudente dei rischi climatici e ambientali sia dal lato governance che da quello del risk management.

«Sono tre i pilastri di impegno sostenibile scelti da Cherry Bank: “Cherries”, “Cherry Planet” e “Cherry Core” – spiega Raffaella Tessari, CFO di Cherry Bank – Al loro interno diamo primaria importanza al concetto di “diversity & inclusion” oltre che al sostegno alla genitorialità e all’imprenditoria. La nostra volontà è quella di essere una banca sostenibile che possa essere vista come guida nella transizione energetica e ambientale aiutando i nostri clienti attraverso un costante supporto finanziario e all’offerta di un portafoglio di servizi “green”. Basti pensare che nel 2022 abbiamo consentito alle famiglie di ottenere pronta liquidità per il rinnovamento ed efficientamento delle loro abitazioni intermediando crediti fiscali per un valore pari a oltre 1 miliardo di euro, ponendoci dunque come un trait d’union fra le famiglie e gli istituti con grandi disponibilità di plafond fiscali».

In linea con il concetto “human bank”, per valorizzare le proprie “cherries” il Piano di Sostenibilità 2023-25 mira a garantire una costante valorizzazione delle persone, con un’attenzione in particolare per la salute, la sicurezza ed il benessere, oltre che per la tutela legata alle tematiche della “diversity & inclusion” nella quale Cherry Bank risulta già oggi come caso di “best practice” nel settore grazie ad un ambiente di lavoro accogliente e non discriminatorio dove sono assicurate equità, uguaglianza e pari opportunità.

 

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