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Dalla digital collection 2.0 al metaverso: Covisian Credit Management si proietta nel futuro. Intervista al General Manager Raffaele Aiezza

Quali sono i punti di forza di Covisian Credit Management?

R.A. I nostri punti di forza sono Persone e innovazione ma soprattutto gli aspetti strettamente collegati e realizzati grazie alla loro sinergia.

Nel primo caso ci riferiamo alle Persone intese come gli interlocutori dell’Azienda: Colleghi, Clienti e Debitori.

Nelle decisioni che prendiamo e in tutti i progetti a cui lavoriamo, l’elemento umano è sempre al centro.

Per i Colleghi l’attenzione si realizza attraverso azioni orientate a favorire sempre di più il work life balance – come ad esempio l’adozione fin dal novembre 2019 dello smart working e altri progetti che abbiamo in cantiere – per promuovere un ambiente di lavoro sano e stimolante che coniughi benessere e raggiungimento degli obiettivi, senza dimenticare iniziative volte a premiare il merito e sviluppare piani di crescita professionale e di acquisizione di competenze.

Se pensiamo ai Clienti ed ai Debitori, è centrale il ruolo sociale del nostro settore, come “ingranaggio” vitale del sistema economico del Paese, per aiutare persone e famiglie in difficoltà. Dietro un credito, dietro una pratica ci sono persone e famiglie che vivono un periodo di disagio economico e noi ci prendiamo cura di loro. Lo facciamo con il nostro approccio consulenziale e propositivo, lavorando incessantemente per trovare soluzioni che incontrano le esigenze dei Clienti e Debitori in modo da “accompagnarli” nel risolvere il problema in modo sostenibile con uno spiccato orientamento all’innovazione, che appartiene al nostro DNA e guarda al futuro in ogni scelta strategica.

 Qual è la vostra idea di collection?

R.A. Negli ultimi anni siamo stati promotori di un approccio sempre più innovativo e tecnologico alla collection, grazie ad una Squadra di talenti, “giovani-esperti” con un’età media sotto i 35 anni e un’anzianità aziendale sopra i 10 anni, che coltiviamo all’interno della nostra azienda. Di fatto ci riteniamo degli specialisti, partendo da un percorso di crescita continua orientato alla formazione costante ed alla professionalità.

Grazie a questo siamo riusciti a superare momenti di difficoltà importanti, come il periodo della pandemia. In quel momento la nostra idea di digital collection ha subito una forte accelerazione, con la realizzazione di una piattaforma che abilita una gestione del credito sempre più digitale con una modalità d’interazione omnicanale.

La digital collection per noi è sinonimo di una digitalizzazione dei processi che si differenzia ponendosi al servizio delle persone e mai in sostituzione. La tecnologia è, infatti, considerata di supporto al nostro lavoro, secondo un processo di informatizzazione e non di industrializzazione o di spersonalizzazione.

La nostra nuova piattaforma, nata inizialmente come modalità di pagamento innovativa, è diventata oggi molto di più, ovvero uno strumento inclusivo, un’area di interazione continua con il Debitore facile da utilizzare, che pone la persona al centro dei servizi affinché venga contattato e dialoghi nel modo che preferisce per trovare la miglior soluzione di definizione.

L’integrazione tra infrastrutture tecnologiche all’avanguardia e team trasversali con competenze specifiche in materia di impostazione di work-flow, data analysis e gestione multicanale della relazione con il Cliente, ci ha consentito di implementare modelli operativi evoluti con l’obiettivo di “mirare meglio” e generare ancora più valore nella gestione dei crediti.

In particolare, mi vorrei soffermare su due macro-fasi del processo. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale e del machine learning, nelle analisi storiche, consente da un lato di poter affidare il Cliente/Debitore al consulente più adatto realizzando quella che chiamiamo allocazione best-fit e, dall’altro, di suggerire le azioni più efficaci per il raggiungimento dei Kpi quali-quantitativi.

Ci potete anticipare qualcosa sui progetti futuri?

R.A. Le direttrici dei progetti futuri penso che saranno tre: digital collection 2.0, Sparta AI e metaverso.

In merito alla digital collection 2.0, proseguiremo nello sviluppo di modelli di gestione e recupero crediti innovativi in cui Persone, e quindi competenze, data-analysis, profilazione, clusterizzazione, relazione con il Cliente rappresentino sempre i fondamentali punti di partenza.

In questa evoluzione, sarà fondamentale la completa integrazione di Sparta AI nei processi di debt collection; si tratta di un sistema operativo che consente di governare in real time le operation, dalla pianificazione alla misurazione dell’impatto delle azioni rispetto ai KPI di Business.

Il Gruppo Covisian, inoltre, sta lavorando a nuovi progetti legati al metaverso per offrire servizi innovativi di cui stiamo valutando l’implementazione nelle attività di credit management: l’idea è quella di applicare al mondo del credito diverse attività che oggi sono possibili già online, come ad esempio erogare un mutuo o firmare nuove polizze assicurative.

Semplicemente si sposta il paradigma dal mondo reale al metaverso, o meglio assisteremmo ad una convivenza tra le due “realtà”. Come Gruppo abbiamo creato un lab interno e siamo pronti a seguire tutti i Clienti che decideranno di spingersi in questo “nuovo mondo” e sceglieranno di collaborare con un Partner competente, professionale e affidabile.

ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE