Il Risiko bancario si surriscalda negli ultimi giorni dell’anno con l’offerta non vincolante presentata da BPER rilevare la partecipazione del Fondo Interbancario in Carige, previa ricapitalizzazione da un miliardo di euro.

L’offerta si articola in due fasi:

  • nella prima fase il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi dovrebbe procedere con una ricapitalizzazzione dell’istituto ligure per circa 1 miliardo di euro e poi cedere la propria partecipazione pari all’88% al valore simbolico di 1€
  • nella seconda fase BPER lancrebbe un Offerta Pubblica di Acquisto per un corrispettivo pari a 0,8 per azione, valore che incorpora un premio di circa il 29% rispetto al prezzo di chiusura del 13 dicembre 2021

Al fine di procedere con l’acquisizione, la banca offerente ha posto come condizione vincolante che venga concesso entro il prossimo 20 dicembre un periodo di esclusiva e di sottoscivere entro il 31 dicembre un Memorandum of Understanding vincolante per poi perfezionare l’ acquisizione entro il 31 gennaio 2022.

Oltre ai termini temporali, Bper ha fissato alcuni paletti finanziari. L’operazione dovrà essere neutrale rispetto all’attuale posizione patrimoniale di Modena, dovrà prevedere il miglioramento dell’asset quality del nuovo gruppo post-aggregazione e favorire il processo di derisking. E in ultimo il deal dovrà contemplare un «significativo accrescimento» della redditività di Bper in termini di utile per azione già a partire dal 2023.

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