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Cartelle pre-Covid, pignoramento solo dopo l’atto di intimazione

Prima di emettere gli atti di pignoramento, l’agente della riscossione deve notificare l’intimazione di pagamento (articolo 50 del Dpr 602/1973), essendo trascorso più di un anno dall’invio delle cartelle di pagamento, in epoca precedente il periodo di sospensione da Covid.

La precisazione giunge dalla risposta del ministero dell’Economia al question time in commissione Finanze alla Camera (interrogazione del deputato Nunzio Angiola).

Il quesito prende le mosse dalla ripresa delle attività di riscossione coattiva dal 1° settembre scorso, in conseguenza della cessazione della sospensione disposta dall’articolo 68 del Dl 18/2020.

Al riguardo è stato chiesto se, prima di avviare le azioni esecutive, l’agente della riscossione debba comunque notificare l’intimazione a versare entro 5 giorni le somme dovute, prevista dall’articolo 50 del Dpr 602/1973, qualora sia decorso oltre un anno dalla notifica della cartella di pagamento.

Considerato che dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021 non poteva essere notificata alcuna cartella, il problema si pone per quelle trasmesse prima dell’8 marzo. Occorreva stabilire se la moratoria delle attività di agenzia delle Entrate – Riscossione (Ader) comportasse, come conseguenza, anche la…

Fonte: Il Sole 24 Ore