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Pagamenti, la pandemia ha dato una spallata all’uso del contante

Crescono il numero delle operazioni e gli importi complessivi transati con le carte di debito mentre si registra un rallentamento delle carte di credito. Prosegue anche la crescita dell’utilizzo delle carte prepagate, con un aumento sia del numero delle transazioni sia del valore delle operazioni. In netta riduzione, invece, l’approvvigionamento del contante: gli importi prelevati si riducono del 17,2%. È la fotografia scattata dalla 19° edizione dell’Osservatorio carte di credito e digital payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif, che conferma l’evoluzione in corso nell’uso di strumenti alternativi al contante con particolare riferimento a quelli più innovativi. Nel corso del 2020, in piena pandemia, si è registrata una netta accelerazione nello sviluppo e nell’utilizzo dei sistemi contactless e mobile. Nonostante la profonda riduzione dei consumi, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante è cresciuto dell’1,5%. L’analisi dell’utilizzo dei diversi strumenti di pagamento per gli acquisti mette in luce una contrazione del ricorso al contante pari al 23% rispetto al 2019.

Carte di credito. Lo scorso anno erano 15,3 milioni le carte di credito attive, con un valore delle transazioni che si è attestato sui 75,4 miliardi di euro, in riduzione rispetto all’anno precedente. È proseguito il trend di leggera…

Fonte: Italia Oggi