Dalla Redazione Fintech

La trasformazione digitale degli Intermediari Finanziari. Intervista al CEO di ARTIS Consulting S.p.A., Luca Filippone

Come nasce ARTIS Consulting S.p.A. e come si posiziona sul mercato?

 ARTIS Consulting S.p.A. è una società di servizi dedicata alla trasformazione digitale degli Intermediari Finanziari. Lo sviluppo della nostra realtà nasce dal desiderio di offrire una potente combinazione tra tecnologie di ultima generazione e specifiche competenze organizzative, fiscali, contabili e normative, proponendoci come veri e propri partner e consulenti, non meri provider informatici. Nel 2008, grazie alla sinergia di un team composto da analisti funzionali ed esperti di amministrazione e compliance in ambito finanziario, abbiamo creato NAVSQUARE 2020®, la prima ed unica Piattaforma pensata per integrare i processi peculiari dei Soggetti Vigilati. Ci rivolgiamo specificamente ai player del mondo FIA ed ex art. 106 TUB, con un’offerta commerciale che, oltre al software, include sia il servizio di full outsourcing amministrativo che la possibilità di affidarci singole procedure o adempimenti, come l’Adeguata Verifica o alcune Segnalazioni di Vigilanza. Otteniamo da sempre riscontri molto positivi, sia da parte di “boutique della finanza” o realtà costituende, sia organizzazioni medio grandi, non solo italiane, con governance complesse, che ci confermano quanto abbiamo rivoluzionato il loro lavoro, ottimizzando e semplificando attività prima svolte in modo dispersivo, caotico e antieconomico.

Quali sono i vostri punti di forza e in cosa vi distinguete dagli altri competitor?

La prima differenza tra ARTIS e altri outsourcer è l’approccio sartoriale e proattivo: specializzarsi nel settore dell’intermediazione finanziaria ci permette di soddisfare clienti con aspettative elevate, anche in termini di personalizzazione, che non desiderano semplicemente “utilizzare un software”, ma ambiscono a un rapporto professionale che garantisca soluzioni, assistenza e rapidità d’esecuzione. Gli altri punti di forza sono legati al prodotto, NAVSQUARE 2020®, che integra contabilità, Segnalazioni di Vigilanza e Antiriciclaggio in un unico habitat digitale, (accessibile anche da smartphone), ed è studiato per non diventare mai obsoleto – come potrebbe capitare ad altri strumenti informatici – per due ordini di motivi: si basa su framework Microsoft, con tutti i benefici di un’innovazione costante, e nasce in logica scalabile e modulare, per adattarsi perfettamente al modello di business del cliente, all’aumentare delle masse gestite o al numero di utenti coinvolti nei vari workflow, dialogando facilmente anche con database di terze parti. A questo si aggiunge la possibilità di generare reportistica evoluta, trasformando in un click enormi masse di dati in grafiche accattivanti, navigabili e facili da condividere, ideali per un monitoraggio rapido e intuitivo di situazioni contabili, trend economici o mutazioni di portafogli e investimenti. Questo caleidoscopio di funzionalità soddisfa tutte le classi di utenza, così come il top management e gli organismi di controllo.

In che modo avete affrontato il 2020 e quali sono i prossimi traguardi che vi prefissate di raggiungere e gli obiettivi per il 2021?

 Il 2020 è stato un vero stress test: ridisegnare il modus operandi in una manciata di giorni, senza sapere quanto sarebbe durata l’emergenza e che impatto avrebbe avuto sulla clientela, ci ha messo davvero alla prova. Devo dire che la prova è stata superata: siamo rimasti operativi al 100%, senza alcun disservizio e senza registrare nessuna criticità economica. Ma l’onda lunga dei cambiamenti non è certo terminata e siamo nel bel mezzo di una nuova sfida: intensificare la risposta alle impellenti domande di un mercato finanziario ancor più turbolento. L’universo del credito è in fibrillazione, basti pensare all’aumento esponenziale degli NPE, alla ricerca di rendimenti assoluti e al moltiplicarsi di nuovi attori, specie in ambito 106, che gestiscono portafogli complessi e imprevedibili. In questo scenario, sempre più concorrenziale, ARTIS vuole essere uno strumento, una risorsa strategica per elevare la competitività dell’Intermediario e accompagnarlo, attraverso un mix ragionato di tecnologie e servizi,  in un percorso di innovazione e crescita che ne migliori i processi decisionali, riducendo i margini di rischio.

ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE