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Experian analizza il 2020 del settore automobilistico: crescono i finanziamenti per il Noleggio a Lungo Termine, fatica invece la ripresa del finanziamento auto

Experian, principale società di global information service al mondo, ha analizzato l’andamento dei finanziamenti del settore automobilistico durante il 2020 per capire se e come la pandemia ha impattato questo segmento in relazione al finanziamento auto.

Partiamo dai dati deI Rapporto Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio) 2020 che evidenzia come la formula del Noleggio a Lungo Termine (NLT) si sia diffusa sempre di più, segnando a fine 2019 un incremento della flotta circolante del 13% rispetto a 12 mesi prima (quasi 912mila veicoli). E, soprattutto, evidenzia un netto cambiamento degli attori: non sono più solo le società ad optare per questa soluzione, ma sempre più individui con o senza Partita Iva il cui incremento (+25%) ha dato una spinta all’intero comparto.

Nel primo semestre 2020 il Noleggio a Lungo Termine ha visto calare nettamente le immatricolazioni (-73% vs marzo-maggio 2019) e, in misura notevolmente minore, la flotta circolante: -0,5% da febbraio a maggio. Questi numeri potrebbero essere lo specchio di soluzioni adottate dai player per venire incontro alle esigenze dei clienti in difficoltà, quali ad esempio le proroghe contrattuali.

Come evolvono in questo scenario le richieste di finanziamento? Secondo dati Experian, relativamente al Noleggio a Lungo Termine si registra una decrescita durante la prima ondata della pandemia (-57% nel periodo da marzo-maggio) e una forte risalita nei mesi successivi (+131% giugno-ottobre) che si conferma anche negli ultimi mesi dell’anno (+32% novembre-dicembre).

Diverso invece l’andamento del finanziamento auto, in cui si assiste a un fortissimo calo nel periodo marzo-maggio ( -63%), a un’impennata tra giugno e ottobre (+ 145%), che però non viene confermata a novembre-dicembre (-12%)

Numeri che confermano quelli del Rapporto Aniasa anche in termini dei richiedenti il finanziamento: nel mondo finanziamento auto l’85% dei finanziamenti è costituito da prestiti a Persone Fisiche, mentre Noleggio a Lungo Termine le Persone Fisiche rappresentano il 25% dei richiedenti.

 

Nell’ambito delle persone fisiche, sia per il finanziamento auto che per il Noleggio a Lungo Termine, la classe generazionale X (1961-1980) è predominante, ma nel NLT rappresenta circa il 63%, nel finanziamento auto il 48%. Per quanto concerne invece le ditte individuali, quindi le partite IVA, rappresentano il 12% del NLT mentre il 5% del finanziamento auto.

Una chiave di lettura potrebbe essere la difficoltà, in questo periodo sempre più incerto ad impegnarsi per un finanziamento a lungo termine: registriamo infatti una durata del finanziamento fino a 36 mesi per il 72% di contratti NLT e per il 43% del mercato finanziamento auto. Inoltre nel NLT tutti i contratti si estinguono entro i 5 anni, mentre nel caso del finanziamento auto il 5% va oltre i 5 anni”

Curioso il dato dell’importo medio: per il NLT è circa il 20% maggiore di quello Captive. La generazione Y (1981-1995) richiede gli importi più alti (18K euro), seguita dalla generazione X (1961-1980) e dai Babyboomer (1946-1960). Per la Captive invece, la generazione X (1961-1980) registra l’importo maggiore pari a 14,5K euro, seguita dalla generazione Y (1981-1995). La generazione Y preferisce impegnarsi per un importo maggiore nel NLT invece che accedere ad un finanziamento Captive per l’acquisto di un’automobile.

“I dati che abbiamo raccolto sul mercato dimostrano come il noleggio a lungo termine rappresenti ormai una scelta sempre più concreta da parte dei consumatori, e non solamente delle aziende”, spiega Giuseppe Benincasa, Direttore Generale di Aniasa. “Se prima questo tipo di operazione era prerogativa di un utente aziendale, ora possiamo senza dubbio affermare che si tratti di un elemento di spinta per l’intero mercato.”

“In questo periodo di incertezza, sono sempre più numerosi gli acquirenti di automobili che scelgono formule alternative all’acquisto tradizionale”, aggiunge Angelo Padovani, Amministratore Delegato di Experian. “Questo apre nuove e interessanti prospettive per i player che operano in questo ambito e che, forti di strumenti adeguati di analisi, possono diversificare e arricchire il proprio business anche pensando in ottica futura.”

Fonte: Experian