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Bper non esclude altre operazioni m&a

Bper ha chiuso il 2020 con un utile netto di 245,7 milioni di euro e ha proposto un dividendo cash di 4 centesimi per azione nel rispetto delle indicazioni della Bce. La riduzione dello stock di crediti deteriorati è stata del 29% da fine 2019, anche grazie a cessioni per un gross book value di 1,6 miliardi. La raccolta complessiva, pari a 185,2 miliardi, è salita del 4,5% da settembre (+5,5% da fine 2019). Il comparto bancassurance è cresciuto del 7% a 7,3 miliardi e la raccolta gestita totale, inclusiva del bancassurance, ha superato per la prima volta la soglia dei 50 miliardi.

L’impegno dell’istituto è concentrato sull’integrazione delle filiali di Ubi acquisite da Intesa Sanpaolo nel quadro della recente opas, ma l’a.d. Alessandro Vandelli, precisando che il processo è quasi al termine, non chiude la porta ad altre opportunità: «Stiamo finalizzando una significativa acquisizione di sportelli. Questo è il deal più importante per Bper e ora abbiamo aumentato il nostro presidio a livello nazionale. Siamo aperti ad altri potenziali m&a, ma ora il focus è solo sull’integrazione delle filiali. Dopo questa operazione, se ci saranno le condizioni, valuteremo altri potenziali deal».

Fonte: Italia Oggi

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