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Fintech, l’italiana Satispay si conferma tra le 250 big mondiali. Ed ecco com’è cambiato il settore durante la pandemia

Una conferma importante quella ricevuta da Satispay, unica azienda italiana che compare nella classifica “Fintech 250” di CB Insights, che censisce le aziende di tecnologia finanziaria a più rapida crescita nel mondo. Sono numeri importanti quelli messi a segno dalla startup piemontese nei primi 7 mesi del 2020: 13,2 milioni di transazioni, con un aumento del 51,7% rispetto allo stesso periodo 2019, per un controvalore complessivo di 254,3 milioni di euro (+47,4% rispetto allo stesso periodo 2019). L’azienda ha raggiunto una community di 1,2 milioni di utenti e circa 120mila esercenti.

A rafforzare la validità del servizio di mobile payment è la vitalità dell’offerta di funzionalità alternative che puntano a semplificare la vita agli utenti. Anche durante la pandemia da Covid-19, Satispay è riuscita ad adattarsi alle nuove necessità, offrendo strumenti nuovi agli esercenti per permettere di continuare a fare vendite e spedizioni anche in un momento complicato. Il prossimo passo sarà quello di ampliare le metodologie con cui caricare la propria disponibilità di denaro su Satispay, a cominciare dagli accrediti manuali che vanno ad integrare il budget mensile. E l’obiettivo dichiarato dall’azienda è quello di diventare lo strumento finanziario più utilizzato in Europa, e si sta già guardando ai nuovi mercati di Germania e Lussemburgo.

Quest’anno le aziende che hanno partecipato a Fintech 250 provengono da 25 Paesi diversi e fanno parte di 19 categorie che vanno dal retail banking alle criptovalute, dall’assicurazione all’asset management. Il team di ricerca di CB Insights ha selezionato le società Fintech 250 tra un pool di 16.000 candidati, sulla base di diversi fattori, tra cui i dati presentati da ciascuna azienda e il loro Mosaic Score, l’algoritmo di CB Insights che misura la salute generale e il potenziale di crescita delle aziende, basato su evidenze e dati statistici, che aiuta a prevedere il momento di crescita di una società, in base al contesto generale e alla sostenibilità finanziaria. L’anno scorso le aziende che sono state incluse nella lista Fintech hanno raccolto oltre 22 miliardi di dollari di investimenti e oltre 20 di loro sono state quotate o acquisite.

Sempre CB Insights ha pubblicato di recente un report in cui evidenzia i 5 trend principali che hanno preso piede nel mondo del Fintech durante gli ultimi mesi caratterizzati dalla pandemia da Coronavirus. La prima tendenza che si osserva è quella del “Embedded Fintech”, che indica l’integrazione di prodotti finanziari da parte di società non finanziarie nella propria offerta. Il Fintech integrato trova la sua applicazione in diversi campi, dal real estate alle risorse umane, e può rappresentare un volano importante per i ricavi come confermano i dati trimestrali relativi ai finanziamenti raccolti da startup come Airwallex, che ad aprile ha chiuso un round di serie D da 160 milioni di dollari. La seconda tendenza è quella dell’open banking, che durante il lockdown è continuato a crescere, portando a un aumento degli investimenti in software per il digital banking. Il report evidenzia come, anche gli operatori tradizionali stiano iniziando a fornire servizi di open banking. Terzo trend: il boom dell’e-commerce, registrato nei mesi della pandemia, giocherà a favore dei servizi sviluppato dai Fintech provider. Un altro settore ad aver “beneficiato” del lockdown è quello del wealth management: nel secondo trimestre 2020, il funding delle startup wealth tech ha superato quota un miliardo e, mentre la concorrenza nel settore inizia a intensificarsi, gli operatori tradizionali si avvicinano ai nuovi arrivati della gestione patrimoniale per espandere i propri prodotti e servizi. Come dimostrano i casi di acquisizione della piattaforma software di gestione patrimoniale AdvisorEngine da parte di Franklin Templeton e quella della fintech Folio Financial da parte di Goldman Sachs. Infine, il report osserva la tendenza a quotarsi in Borsa: nel secondo trimestre 2020 diverse Fintech hanno presentato domanda di quotazione o sono sbarcate in Borsa e il terzo trimestre sembra proseguire nella stessa direzione, con la Fintech Ant Financial che si sta preparando a quella che potrebbe essere la più grande Ipo della storia.

Press Officer Credit Village Magazine, Antonella è specializzata su temi relativi alla debt collection, alla pubblica amministrazione ed al credit management