Credito e consumatori Dalla Redazione

Mercato immobiliare, il Covid 19 lo trasforma: giù vendite, boom affitti

Interessanti gli effetti che il Covid 19 sta avendo sul mercato immobiliare, gli esperti che da mesi se ne stanno occupando, diramando i primi risultati in questi giorni, evidenziano come la pandemia abbia di fatto ‘stravolto’ il settore. Pare infatti che soprattutto il lockdown abbia impattato sui comportamenti degli italiani, sono scese drasticamente le compravendite, mentre, dalla Fase della ‘ripartenza’ hanno avuto un balzo in avanti gli affitti. Vediamo nel dettaglio le ragioni che secondo gli esperti del settore hanno portato a tali modifiche.

Ad esempio stando ai dati diffusi da Rur, Rete urbana delle rappresentanze, più di un terzo degli italiani si é reso conto di vivere in case troppo piccole, con una metratura ridotta, questo ha portato molte famiglie a comprendere l’esigenza di cercare una soluzione abitativa differente, specie quanti in lockdown hanno dovuto fare a meno di balconi e giardini. La conferma giunge altresì dalle dichiarazioni diramante da SoloAffitti S.p.A secondo cui nei prossimi mesi, il mercato degli affitti sarà piuttosto dinamico: “La quarantena e l’imposizione dello smart working per diverse persone hanno messo in luce tutti i limiti di una casa troppo piccola, soprattutto se priva di spazi all’aperto come balconi e giardini. Per questo motivo, saranno molti gli italiani che valuteranno di cambiare casa in favore di una più confortevole, principalmente se attualmente vivono in affitto”.

Secondo lo studio saranno diverse le categorie di persone che cercheranno una casa in affitto, ad esempio, tra questi quanti per effetto della quarantena, si pensi alle coppie, hanno dovuto affrontare la separazione forzata, patendo la distanza, ed hanno deciso di compiere il grande passo e dunque di tentare la convivenza, mentre le coppie già in crisi, hanno visto alimentare i loro problemi e saranno propensi alla separazione e dunque a trovare due sistemazioni distinte. Lo studio evidenzia come il fenomeno delle separazioni sia purtroppo in crescita, dal 1995 al 2015 le separazioni sono aumentate del 215%, mentre i divorzi del 373%. L’affitto, per molti, specie ora in ristrettezze economiche, rappresenta spesso l’unica soluzione possibile in queste circostanze. Inoltre si stima che molti cercheranno lavoro in città diverse, essendo anche disposti a spostarsi, data la crisi emersa dalla pandemia che ha portato molte persone, anche giovani con contratti precari, a perdere il lavoro.

Il Covid 19 ha avuto invece un impatto negativo, come purtroppo era prevedibile, sugli acquisti degli immobili e dunque sui mutui. A confermarlo il Consiglio nazionale del notariato, che ha presentato le rilevazioni effettuate attraverso i dati statistici Notarili (Dsn) relativi a Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Cagliari, Verona e Firenze. La ricerca ha posto a confronto i numeri relativi di queste grandi città a marzo 2020 rispetto a marzo 2019, attenzionando nello specifico sei tipologie di atti tra questi i mutui, le surroghe, le compravendite di fabbricati abitativi e strumentali, le compravendite di terreni agricoli ed edificabili. E’ emerso un calo drastico del mercato immobiliare, con un picco nella città di Milano, duramente colpita dal covid 19, perdita importanti nelle compravendite si registrano anche a Roma, Napoli, Bari e Palermo. in caduta libera di conseguenza anche i mutui, si sono salvate leggermente Firenze, che comunque ha visto un calo dell’11% e Bologna, meno 13,6%. Più disomogeneo l’andamento delle surroghe, crescita maggiore a Bologna, mentre in calo a Cagliari e Bari. I dati sulle surroghe risultano però caratterizzate da numeri bassi in senso assoluto e questo statisticamente ha portato ad influenzare molto le oscillazioni percentuali.

In conclusione riprendiamo l’analisi condotta da idealista.it e riportata dal Corriere della Sera, “in sostanza chi possedeva una casa da vendere, sta pensando di affittare, chi invece voleva vendere o affittare privatamente al momento ha preferito ritirarsi dal mercato. Guardando ai privato il calo dell’offerta é dell’85%”.

Si tratta dunque di uno scenario decisamente ‘rivoluzionario’ quello messo in luce dal portale idealista.it. Non resta che monitorare il mercato immobiliare nel tempo per vedere se tali effetti Covid 19 verranno confermati, al momento l’emergenza sanitaria ha cambiato il mercato, delineando in estrema sintesi tale tendenza: meno case in vendita, e boom degli affitti.