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Cerved-Intrum, il Coronavirus stoppa le trattative

Il Coronoavirus ferma le trattative fra Cerved e Intrum. Il gruppo finanziario italiano ha annunciato che i colloqui per vendere il suo braccio di recupero crediti al colosso europeo del settore sono falliti a causa dell’epidemia di coronavirus.

Intrum Italia e Cerved hanno dato il via a colloqui esclusivi a metà febbraio, pochi giorni prima della comparsa del virus in Italia.

In uno stringato comunicato diffuso sabato Cerved ha dichiarato che «in data 20 marzo 2020, è scaduta l’esclusiva concessa ad Intrum Italy S.p.A. per la negoziazione della potenziale cessione della divisione Credit Management e, pertanto, le relative trattative sono allo stato interrotte alla luce del particolare periodo di congiuntura economico-finanziaria riconducibile all’emergenza epidemiologica da COVID-19».

Seconto fonti riportate dall’agenzia Reuters, Cerved e Intrum avrebbero lasciato aperta la porta a una ripresa delle trattative che, secondo indiscrezioni, avrebbero portato Intrum Italia ad avanzare una offerta di
oltre 450 milioni di euro per l’unità di recupero crediti in sofferenza di Cerved.

L’accordo avrebbe rappresentato la prima grande mossa di consolidamento nel settore dei crediti in sofferenza in Italia.

Intrum da parte sua ha affermato che l’emergenza coronavirus ha spinto il gruppo svedese a ridurre i livelli di investimento e ad aumentare il tasso di rendimento richiesto per i nuovi investimenti, aggiungendo che sta rivedendo i progetti di fusione e acquisizione in corsoe dando la priorità al riacquisto di azioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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