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Deutsche Bank cede 50 miliardi di sofferenze a Goldman Sachs

Deutsche Bank ha venduto 50 miliardi di dollari di asset a Goldman Sachs nell’ambito del suo piano di ristrutturazione delle attività americane, secondo tre persone vicine al dossier.
Gli asset sono titoli legati ai mercati emergenti e facevano parte dell’unità della banca tedesca che cerca di liquidare le sofferenze: nell’ambito del piano di ristrutturazione, Deutsche ha spostato miliardi di sofferenze in una bad bank. La vendita dei 50 miliardi di asset tossici a Goldman è solo l’ultima di una serie di misure per ristrutturare il debito.

Alla fine del terzo trimestre la bad bank di DB aveva un’esposizione di debito a leva per 195 miliardi di dollari. La banca spera di ridurre le sofferenze a 130 miliardi per la fine dell’anno. Non è chiaro quanto la vendita di asset a Goldman possa contribuire a raggiungere quest’obiettivo perché i 50 miliardi di dollari di asset nominali non sono comparabili alla esposizione a leva, che è un indicatore di rischio.

Goldman ha comprato il debito in sofferenza con un elevato sconto non precisato e spera di trarre un modesto profitto dal deal, secondo una quarta fonte vicina al dossier. Tra i 50 miliardi di asset acquisiti dalla banca Usa ci sono derivati e debito dei mercati emergenti.

Deutsche ha già venduto in tre aste dei pacchetti di derivati azionari. E ora sta cercando di disfarsi dei contratti di derivati più complessi, un processo difficile che potrebbe richiedere anche diversi anni. L’istituto tedesco ha anche raggiunto un accordo con Bnp Paribas per trasferire la divisione di brokeraggio.

Autore:Riccardo Barlaam

Fonte: Il Sole 24 Ore