Fintech

Fintech Voice – A cosa NON serve l’intelligenza artificiale?

#Savethedate il 20 Novembre, durante il 13° CV Day, nella sessione pomeridiana ci sarà un focus sulle tematiche fintech connesse all’industria del Credit Management  (Link all’agenda della giornata)

Nel prossimo numero di Credit Village la rubrica Fintech Voice parlerà del Blockchainforum Italia, di come la sfida dei pagamenti digitali proseguirà oltre il progetto Lybra e di un recente workshop sull’Intelligenza Artificiale tenutosi durante l’ultimo NPL Meeting di Banca IFIS.

Di seguito alcuni estratti della rubrica. Gli articoli completi si possono leggere nella rivista in distribuzione a Novembre.Potete sottoporre proposte di contenuti all’indirizzo email m.famularo@creditvillage.it

Seconda edizione per il Blockchainforum Italia

Lo scorso 29 Ottobre, presso il Talent Garden Calabiana a Milano, si è tenuta la seconda edizione
del Blockchain Forum Italia. La manifestazione è nata lo scorso anno come prima Fiera
in Italia sulla blockchain volta a promuovere la conoscenza di questa tecnologia presso le imprese. L’evento ha coperto diversi ambiti tematici, come l’area tech dedicata tessuto industriale tecnologico, legal & investment, focalizzate su studi legali, venture capital, banche, investitori; digital marketing e naturalmente tutte le realtà già posizionate nell’utilizzo delle nuove tecnologie (dal settore industriale alle cryptovalute).

A cosa NON serve l’Intelligenza Artificiale?

Lo scorso 26 settembre, nel corso della manifestazione NPL Meeting, si è tenuto un workshop
del titolo “How can AI and Machine Learning disrupt the Credit Management Industry? Will debt
purchasing be affected?” a cura di Massimo Famularo e Christian Arsenio, Partner di Distressed
Technologies.

Scopo del gruppo di discussione è stato quello di chiarire in quali ambiti una gestione delle informazioni, con tecniche di Machine Learning e Artificial Intelligence, può fare la differenza nei processi di credit management. A tale proposito si è partiti con lo sfatare alcuni luoghi comuni e credenze erronee: la tecnologia non può agire come una pietra filosofale, che trasforma i metalli vili in oro. Non c’è supercomputer che possa trasformare un cattivo investimento in una
iniziativa profittevole

La sfida dei pagamenti mobili oltre Lybra

Gli aggiornamenti più recenti sul progetto Lybra, la criptovaluta promossa da Facebook, evidenziano una fase di ripensamento per l’iniziativa. Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, dopo che Paypal ha deciso di uscire dall’associazione che promuove questa iniziativa, anche altri membri come Visa e Mastercard potrebbero decidere di uscire.
Le resistenze e le perplessità evidenziate dalle principali banche centrali hanno sicuramente influito sul rallentamento dell’iniziativa.

Il mercato potenziale e la conseguente opportunità rimangono tuttavia a disposizione di eventuali concorrenti per quella che è stata descritta come una possibile “corsa all’oro” per gli operatori di telefonia mobile in un recente editoriale di Bloomberg.