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Banche Ue, da Basilea 3 un impatto da 26 miliardi

L’Autorità bancaria europea stima che le riforme di Basilea III, una volta pienamente attuate, determinerebbero un aumento medio del 19,3% del capitale minimo richiesto per le banche dell’Ue. La stima è contenuta nella relazione pubblicata ieri che dà conto del monitoraggio dell’impatto dell’attuazione delle riforme finali di Basilea III, a cui si accompagna una relazione sull’effettiva attuazione delle misure di liquidità nell’Ue. Il rapporto di monitoraggio del capitale dell’Eba Basilea III è l’ultimo di un esercizio regolare che utilizza la metodologia del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e non è paragonabile al più ampio rapporto pubblicato a luglio 2019. Il rapporto include una valutazione dell’impatto della piena attuazione (fino al 2027) del pacchetto Basilea III sulle banche Ue sulla base dei dati al 30 giugno 2018. Tra le novità più “impattanti” c’è la modifica dell’”output floor” (pari al 5,4%) e del rischio operativo (pari al 4,7%). L’analisi Eba è stata condotta su 113 banche (di cui 11 italiane) divise in due gruppi: quelle che hanno un Tier 1 superiore a 3 miliardi (sono 45) e sono attive sul piano internazionale e tutte le altre (68). Per conformarsi ai requisiti del primo pilastro nel nuovo quadro, le banche Ue avrebbero bisogno di 26 miliardi dieuro di capitale totale aggiuntivo, di cui 24,9 miliardi di euro di capitale di classe 1.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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