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Pace fiscale: per rottamazione ter e saldo e stralcio verso 1 mln di domande

Pace fiscale, quota un milione a portata di mano. Mancano un paio di giorni a martedì 30 aprile, scadenza ultima per presentare la domanda per la rottamazione ter delle cartelle esattoriali (prevista dal Dl fiscale 119/2018) e il “saldo e stralcio” delle mini-cartelle esattoriali (introdotto dalla manovra 2019). Due sanatorie con numeri da record: secondo le ultime stime, e considerando il rush finale dei contribuenti interessati, le adesioni complessive potrebbero superare il milione.

Lazio e Lombardia trainano le istanze
In base a dati ufficiali aggiornati al 18 aprile le domande per la rottamazione ter presentate all’Agenzia delle entrate-Riscossione erano già 725mila, e altre 140mila riguardavano il “saldo e stralcio”. Sempre al 18 aprile, la Regione in testa alle richieste di “pace fiscale” era il Lazio (135mila domande complessive) seguito dalla Lombardia (127mila richieste in tutto). Sul podio anche la Campania dove le istanze totali presentate erano circa 99mila, di cui 18mila per il saldo e stralcio e 81mila per la rottamazione-ter.

Domande anche on line
Al netto dei problemi segnalati in diverse località, con qualche episodio di blocco informatico, difficoltà di accesso agli uffici del Fisco (in particolare a Genova) e caos agli sportelli che hanno indotto l’Ordine nazionale e i sindacati dei commercialisti a chiedere al Governo e al Mef la proroga della scadenza di almeno un mese, l’operazione “pace fiscale” è senz’altro piaciuta ai contribuenti italiani. Il merito è soprattutto delle procedure adottate: per presentare la domanda di rottamazione non è infatti obbligatorio presentarsi allo sportello, ma si possono utilizzare anche i canali online presenti sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione (servizio “Fai D.A, te”), da cui è arrivata infatti oltre il 50% delle istanze.

Procedura dalla parte del cittadino
Il canale web dà la possibilità di verificare rapidamente le cartelle “rottamabili” e soprattutto di inviare le domande di adesione 24 ore su 24, inclusi i giorni festivi, quindi fino alla tarda serata del 30 aprile, anche dopo l’orario di chiusura degli sportelli. Tra i servizi disponibili on line anche l’assistenza per valutare quali cartelle inserire nella domanda di adesione alla definizione agevolata. I contribuenti, infatti, possono richiedere online il “Prospetto informativo”, cioè l’elenco delle cartelle e degli avvisi di pagamento che possono essere “rottamati”. Il prospetto può essere scaricato dall’area riservata del sito di Agenzia Riscossione fino al 30 aprile compreso, mentre chi intende richiederlo via email nell’area pubblica (senza necessità di credenziali personali ma allegando il proprio documento di identità) avrà tempo fino alle 9 di lunedì 29 aprile.

Entrate per 949 mln di euro nel 2019
Secondo i dati contenuti nel Def, le operazioni di rottamazione degli ultimi tre anni (comprese quindi anche le rate ancora in sospeso delle prime due definizioni agevolate) garantiranno nel 2019 incassi per 949 milioni di euro, che saliranno a 1,5 miliardi di euro nel 2020, 1,3 miliardi di euro circa nel 2021, per sfiorare 1,7 miliardi di euro nel 2022. La rottamazione ter delle cartelle esattoriali (senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora) è partita a novembre 2018. Il saldo e stralcio delle cartelle (per i debiti fiscali affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017) è invece entrato in vigore il 1° gennaio 2019. Prevede il pagamento di un percentuale tra il 16 e il 35% dell’importo dovuto riservato ai contribuenti in situazione di grave e comprovata difficoltà economica.


Autore: Vittorio Nuti
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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