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Venti dossier nel radar del private equity

Una ventina di dossier nel radar dei private equity nei prossimi mesi. Gli investitori finanziari continuano a tenere vivo un settore, le fusioni e acquisizioni, che sta conoscendo invece una fase più cauta sul lato dell’M&A industriale. Il volano restano le piccole e medie imprese italiane. Sono quattro i dossier che, tra lo scorso anno e il 2019, superano il miliardo di valutazione. Oltre a Recordati, finita al fondo Cvc Capital con il primato di valutazione (oltre 3 miliardi), ora i riflettori sono puntati su altri dossier oltre la soglia critica del miliardo: la società di software Engineering, il gruppo quotato Cerved e il leader delle macchine da caffè professionali, Evoca.
Proprio ieri le azioni Cerved hanno subìto a Piazza Affari un forte calo (-12%), dopo il dietrofront del fondo Advent che stava valutando una offerta d’acquisto sulla società di credit information. Il fondo, alla luce del rialzo del titolo nell’ultimo mese (cioè dall’invio della manifestazione di interesse), «ha deciso di non dare attuazione all’operazione». Quindi il dossier Cerved pare per ora congelato, anche se non sono da escludere altri potenziali interessati tra i fondi private equity.
C’è poi da monitarare il riassetto della ex-quotata Enigineering, leader dei software per la pubblica amministrazione. Il fondo Apax è pronto a valutare un compratore per la sua quota, mentre gli altri soci (cioè Nb Renaissance e la famiglia Cinaglia) reinvestiranno . In campo, come acquirenti, ci sono fondi come Bc Partners e Permira. Tra i dossier c’è anche quello delle macchine per caffè Evoca, che sta cedendo Lone Star. Vale oltre unmiliardo e in corsa per l’acquisto ci sono soggetti industriali, come De Longhi.
Nella fascia sotto i 500 milioni si susseguono i dossier. Tante operazioni nel fashion: Investcorp sta cedendo l’abbigliamento Dainese, Style Capital i vende i costumi Sundek e il fondo svizzero Capvis passa il testimone sui costumi tecnici Arena. Nel lusso è in corso di svolgimento anche il riassetto azionario di Roberto Cavalli, per la quale ci sono state le offerte di tre soggetti industriali (Philipp Plein, Blue Star Alliance, Otb). Sta per partire anche l’asta su Vivaticket e nell’alimentare sul gruppo Gelit, tra i leader italiani nei surgelati.Nel settore industriale i private equity hanno aperto anche il dossier di Laminam, leader nella produzione di lastre ceramiche, come pure di Phoenix Group, leader europeo nella produzione degli stampi, di proprietà del fondo Chequers Capital.


Autore: Carlo Festa
Fonte:

The Insider

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